Elezioni Usa e Ue, arriva la “war room” di Facebook

Profili di persone lavorando sullo sfondo la parola Facebook
Profili di persone lavorando. Sullo sfondo la parola Facebook

WASHINGTON. – L’aspetto è quello di una sala conferenze, in realtà è un vero e proprio bunker, nel cuore del campus di Menlo Park, quartier generale di Facebook. Su un cartello appeso alla porta d’ingresso è chiaro a cosa si stia lavorando: ‘War Room’, c’è scritto a caratteri cubitali rossi.

E’ al suo interno che opererà una vera e propria task force che, in vista delle elezioni americane di metà mandato a novembre e delle elezioni europee della prossima primavera, avrà il compito di dare la caccia alle fake news. E di ‘spegnere’ gli account di chi sfrutta la piattaforma del più grande social media al mondo per influenzare il voto.

Mark Zuckerberg, facendo un mea culpa per quanto accaduto per le presidenziali americane del 2016, lo aveva promesso: mai più Facebook dovrà diventare uno strumento in mano a chi semina disinformazione per interferire sulle campagne elettorali, ovunque nel mondo.

Ora che si apprestano appuntamenti cruciali su entrambe le sponde dell’Atlantico si passa dalle parole ai fatti. Così – come racconta il New York Times – il team che si insedierà nella ‘war room’ sarà composto da una ventina di persone che monitoreranno 24 ore su 24 il network, attraverso 16 postazioni all’avanguardia, con personal computer di ultima generazione e schermi televisivi sintonizzati sintonizzati sui principali media ‘all news’, da Cnn a Fox, da Cnbc a Mnsbc.

Una volta scovati, gli account fasulli e menzogneri verranno immediatamente cancellati. “Chiunque inventerà notizie sarà sdradicato dalla rete”, raccontano a Menlo Park, dove le ‘teste di cuoio’ che vigileranno sulle future elezioni se la dovranno vedere con gruppi super organizzati che – come più volte denunciato da Facebook – operano soprattutto da Paesi come la Russia o l’Iran.

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