Lavoro: aumentano i contratti stabili, più 156.000 in sette mesi

Un uomo controlla gli annunci di lavoro esposti in una agenzia per l' occupazione. Disoccupazione
Un uomo controlla gli annunci di lavoro esposti in una agenzia per l'occupazione a Pisa. ANSA/FRANCO SILVI

ROMA. – Luci e ombre dal mercato del lavoro a luglio: nel mese – secondo i dati diffusi negli Osservatori Inps pubblicati oggi – si è registrata una variazione positiva per i contratti stabili (+15.706) che hanno portato il saldo dei primi sette mesi per i contratti a tempo indeterminato in attivo per oltre 156.000 unità, ma si è segnalato anche un aumento consistente delle domande di disoccupazione (+9,4%) a conferma di una situazione ancora incerta per il mercato.

Il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo nei primi sette mesi per i rapporti di lavoro nel complesso per oltre un milione di unità (4.597.000 attivazioni a fronte di 3.560.000 cessazioni), andamento comunque normale nei primi mesi dell’anno (era vicino a 1,1 milioni nei primi sette mesi del 2017). Il saldo per i rapporti a tempo indeterminato (156.286 è invece molto migliore di quello dello stesso periodo del 2017 (12.098).

Se si guarda al saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a luglio 2018 risulta positivo e pari a +404.000 (era a +419.000 a giugno). La variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è negativa (-5.000), anche se continua a migliorare. Il miglioramento è trascinato soprattutto dal buon andamento delle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato

Sono in crescita tutte le componenti delle attivazioni ma se i nuovi contratti a tempo indeterminato salgono dell’1,8% (a 738.400), i contratti a tempo determinato aumentano del 6%, a 2.013.465. I contratti in somministrazione salgono del 13,5% a 818.298 mentre i contratti di lavoro intermittente crescono del 6,8% a quota 362.621.

Buone notizie arrivano dalla cassa integrazione, in calo del 38% nei primi otto mesi dell’anno (150,7 milioni di ore autorizzate) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso anche grazie alla stretta sulla durata e sulle causali dell’ammortizzatore. Crescono invece le richieste di disoccupazione arrivate all’Istituto con quasi 280.000 domande a luglio (+9,4%).

Nei primi sette mesi dell’anno sono arrivate 1.042.000 domande con una crescita del 6,2%. Infine l’Inps ha diffuso oggi i dati sui certificati di malattia e sulle visite fiscali effettuate nel secondo trimestre rilevando che i giorni di malattia dei lavoratori pubblici sono diminuiti del 4,8% a fronte dell’aumento dell’1,1% per i lavoratori privati. Da settembre 2017 l’Istituto ha la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo anche sull’82% dei lavoratori pubblici così come avviene nel settore privato.

(di Alessia Tagliacozzo/ANSA)

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