Europa League: il Milan parte al minimo, decide un gol di Higuain

Gonzalo Higuain inseguito dai compagni di squadra per festeggiare il gol.
Gonzalo Higuain inseguito dai compagni di squadra per festeggiare il gol. EPA/JULIEN WARNAND

MILANO. – L’Europa League del Milan comincia in modo ben diverso da come si attendeva Rino Gattuso. Al di là della vittoria, 1-0 grazie al gol di Higuain, al secondo centro di fila, la squadra, seppur zeppa di riserve, ha fatto una fatica imprevedibile contro il Dudelange, prima lussemburghese a debuttare sul palcoscenico delle coppe europee, con una rosa che vale un centesimo di quella rossonera, bilanci alla mano.

Alla sua prima trasferta oltreconfine da dirigente, a Maldini non sarà sfuggito che il dna europeo della squadra 7 volte campione continentale è lontano da quello dei tempi d’oro. Sotto gli occhi del Granduca di Enrico di Lussemburgo e la Granduchessa Maria Teresa, il Dudelange ha invece esaltato il proprio pubblico, tenendo testa per un’ora a Higuain e compagni.

Marcato da Schnell, trentaduenne impiegato in Comune, dove ha chiesto tre mesi di congedo non pagato per affrontare al meglio il girone di coppa, l’argentino solo al 14′ della ripresa è stato servito con i tempi giusti al limite dell’area, e il suo destro deviato da un difensore ha beffato il portiere Frising, comunque protagonista di una serata da ricordare con un paio di prodezze sullo stesso Higuain.

Alla vigilia Gattuso aveva esortato i suoi a non sottovalutare l’avversario, e di sicuro molte seconde linee non hanno approfittato dell’occasione per mettersi in mostra. Caldara, al debutto, ha mostrato di dover lavorare soprattutto sulla fase di impostazione, Bakayoko, Mauri e Bertolacci non hanno inciso, Borini è apparso spaesato da esterno d’attacco (ma è andato vicino al raddoppio colpendo il palo) e Castillejo poco concreto.

Ordinato ed essenziale, il Dudelange si è difeso anche con qualche calcione di troppo e non ha impegnato particolarmente Reina, anche se negli ultimi minuti i lussemburghesi sono arrivati un paio di volte in area pericolosamente, aumentando il disappunto di Gattuso. Prossimo appuntamento con l’Europa il 4 ottobre con l’Olympiacos a San Siro.

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