Corona con il figlio in Tribunale Milano per appello

(ANSA) – MILANO, 21 SET – Si è portato dietro anche il figlio 16enne per il processo d’appello sulla vicenda dei 2,6 milioni di euro in contanti, Fabrizio Corona, arrivato a Palazzo di Giustizia di Milano e come al solito, ma stavolta col ragazzo a fianco, circondato da fotografi, cronisti e operatori tv. “Oggi sono fiducioso, credo nella giustizia, non ho più paura di niente ormai, vivo alla giornata e cerco di godermi gli affetti più cari”, ha spiegato con un tono pacato, lontano dall’esplosione di rabbia che ebbe nell’ultima udienza, quando fuori dall’aula davanti alle telecamere insultò il sostituto pg. Il sostituto pg Maria Pia Gualtieri, infatti, ha chiesto di condannarlo a 2 anni e 9 mesi per tutti i reati contestati, tra cui l’intestazione fittizia di beni, mentre in primo grado Corona è stato condannato a solo un anno per un illecito tributario. Intanto, la Procura di Milano ha chiesto di archiviare un’accusa di appropriazione indebita nata sempre da questo procedimento.