Matera 2019: “Gli occhi del mondo addosso”. Via alla sfida

Il logo di Matera 2019, Capitale della Cultura
Matera 2019: "Gli occhi del mondo addosso"

MATERA. – Oltre settant’anni dopo il romanzo di Carlo Levi – “Cristo si è fermato a Eboli” – che portò all’attenzione dell’Italia la città che “non si vedeva” ma che custodiva i rioni “Sassi” (“hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l’inferno di Dante”, scrisse Levi), nel 2019 “gli occhi del mondo saranno puntati su Matera”, Capitale europea della cultura.

Il richiamo stavolta non è di uno scrittore ma del ministro del Beni culturali, Alberto Bonisoli, che, a Matera, ha partecipato alla presentazione del programma delle manifestazioni previste l’anno prossimo nella città lucana. Ma, obiettivamente, la Matera di Carlo Levi è così lontana – i Sassi non sono più simbolo della miseria e patria del tracoma che affliggeva tanti bambini, ma percorsi da gruppi di turisti e con case e luoghi di accoglienza citati quasi più nelle riviste che nei ricordi di chi vi ha vissuto (dal 1993 i Sassi sono Patrimonio dell’Umanità, protetti dall’Unesco) – che lo stesso ministro ha spostato il traguardo:

“Le ambizioni – ha detto – sono altissime: voglio parlare di Matera 2039, di economia, lavoro e sviluppo, vorrei un flusso di emigrazione al contrario, deve essere l’occasione per creare nel Mezzogiorno d’Italia un polo culturale di livello internazionale”.

Tre cose Bonisoli ha annunciato che farà il suo ministero: “Stimolo per aumentare l’efficienza, raccordo anche con chi si occupa di accoglienza e trasporti, per dare opportunità al territorio che circonda Matera, e raccolta di disponibilità per fare arrivare qui grandi eventi”. Il ministro ha citato la Scala per i bambini, che porterà a Matera “Il flauto magico” e “Elisir d’amore”.

Quasi mettendo per un attimo da parte l'”attrito” con il Comune di Matera per alcuni ritardi nelle realizzazione di alcune opere (“L’attrito è una forma di energia”, ha smorzato i toni Bonisoli), il ministro ha indicato nel 2019 un’occasione per tutto il Mezzogiorno, “per dimostrare il suo vero potenziale. Negli anni successivi l’Europa deve sapere che qui tutti gli anni avrà a disposizione un’offerta culturale di alto livello. E’ già accaduto in altre parti del mondo”.

La presentazione del programma – guidata dal direttore di Radio3, Marino Sinibaldi – ha visto l’arrivo sul palco anche di Max Gazzè, impegnato in un concerto a Matera nell’ambito dell’ottava edizione di “Materadio”. Matera 2019 – con un budget di 48 milioni di euro, quattro meno della cifra ipotizzata in partenza – comincerà ufficialmente il 19 gennaio, probabilmente alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: 54 bande musicali provenienti dalle capitali europee della cultura e dai comuni lucani – ha spiegato il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri – entreranno in città e arriveranno nelle case di tutti perché lo spettacolo sarà in eurovisione, dalle 19 alle 20.

Poi comincerà una serie di mostre, spettacoli e altri eventi (circa 300, finora, quelli collocati nel programma), per “incantare” chiunque visiterà Matera e sarà già rimasto “incantato” dai Sassi e dalla storia di sofferenza e di riscatto che raccontano.

(dell’inviato Mario Restaino/ANSA)

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