Comunità senegalese festeggia il ‘Bessou Goudi Khassaidi

(ANSA) – LIVORNO, 22 SET – In centinaia si sono ritrovati oggi a Livorno, arrivati da tutto il Paese e non solo, per festeggiare il Bessou Goudi Khassaidi, ‘la notte del canto dei detti del profeta’: una notte e un giorno in cui uomini, donne e bambini, per lo più appartenenti alla comunità senegalese, hanno raggiunto alla spicciolata il Modigliani Forum per recitare, cantare e ascoltare componimenti poetici in lingua araba. L’iniziativa religiosa, promossa dal Coordinamento dei senegalesi della toscana (Casto) è cominciata alle 8 di stamani e andrà avanti fino all’alba di domani e il clou è previsto durante la veglia notturna. La festa è una delle più importanti del Murid, la principale delle tre confraternite islamiche del Senegal che si rifà alla predicazione tra Otto e Novecento di Ahmadou Bamba Mbacke. Gli organizzatori pensano che alla fine saranno presenti oltre 2000 persone. “E’ una giornata molto importante per la comunità senegalese – ha detto il console onorario della repubblica del Senegal a Livorno, Andrea Ermini – ma anche un bell’esempio per una comunità straniera. Questa è una festa religiosa itinerante, giunta alla 14/esima edizione: dobbiamo ritenerci doppiamente fortunati di ospitare questa festa di richiamo nazionale e non solo”. “Quella senegalese in Italia è una delle più numerose comunità straniere – ha aggiunto il console – con oltre 100 mila cittadini regolari. Nella nostra regione e nella nostra città è fortissima la loro presenza, soprattutto tra Livorno e Pisa”. L’incontro si tiene ogni anno in una città diversa – l’anno scorso fu a Barcellona – e richiama da tutto il mondo imam, guide spirituali e persone comuni. Un’iniziativa all’insegna della convivenza pacifica e che ha un valore religioso ma anche culturale e sociale. Livorno non è stata scelta a caso: grazie alla sua storia cosmopolita e la tradizione di accoglienza della città, ma anche per il fatto che ha già ospitato in passato altre iniziative della comunità, come il Gran Magal. (ANSA).