Nuove accuse a Kavanaugh, beveva ed era aggressivo

Brett Kavanaugh in primo piano, dietro il presidente Trump e la famiglia del giudice.
Kavanaugh, beveva ed era aggressivo. (Gettyimages)

WASHINGTON. – Mancano poche ore al voto fissato a venerdì per la conferma del giudice Brett Kavanaugh nominato da Donald Trump per la Corte suprema e un nuovo pesantissimo colpo si abbatte sul magistrato accusato di comportamento improprio a sfondo sessuale ai tempi delle scuole superiori, con una terza accusatrice che ha presentato documenti alla commissione Giustizia del Senato in cui afferma di aver visto Kavanaugh “bere eccessivamente” ed essere “aggressivo” verso le ragazze.

Si tratta di Julie Swetnick: nome e fotografia sono state diffuse dal suo avvocato Michael Avenatti, lo stesso legale che rappresenta la porno star Stormy Daniels. Sui termini delle sue accuse trapelano invece pochi dettagli, ma sufficienti per rendere le rivelazioni esplosive. Si tratta di fatti accaduti negli anni ’80 durante feste fra ragazzi.

Swetnick sostiene di aver partecipato ad “oltre 10” di quelle feste alle quali era presente anche Brett Kavanaugh e di averlo visto “bere eccessivamente” e tenere un comportamento “aggressivo verso le ragazze”. Swetnick ha inoltre dichiarato di essere stata vittima di uno stupro durante una di quelle feste nel 1982, quando frequentava la Gaithesburg High School, probabilmente impossibilitata a reagire per via di qualche sostanza introdotta a sua insaputa in un drink, racconta. Ma non specifica dove questo episodio ha avuto luogo nè se Kavanaugh ebbe alcun ruolo.

Le carte sono intanto nelle mani della commissione Giustizia al Senato che domani sentirà Christine Blasey Ford che accusa Kavanaugh di averla aggredita sessualmente quando erano adolescenti, e lo stesso giudice. Sarà una donna, la procuratrice dell’Arizona Rachel Mitchell, a moderare la testimonianza. Mitchell è stata scelta dai repubblicani (a sua volta repubblicana), descritta come dura, di esperienza e soprattutto oggettiva, interrogherà sia l’accusatrice di Kavanaugh sia lo stesso giudice.

Intanto il marito di Christine Blasey Ford, in una dichiarazione affidata alla commissione Giustizia del Senato insieme a quella di tre amici della donna che sembrano avere lo scopo di confermarne l’attendibilità, ha affermato che la moglie gli aveva rivelato già nel 2012 dell’aggressione subita da Kavanaugh, ovvero in tempi non sospetti. Un’amica dice di aver ricevuto la stessa confidenza nel 2013.

Kavanaugh da parte sua, domani in aula intende sottolineare come certamente durante gli anni delle superiori “non ero perfetto” ammettendo di aver bevuto qualche birra di troppo con gli amici, ma respingendo con fermezza le accuse della Ford, stando ad anticipazioni della sua testimonianza. Di Julie Swetnick, la ‘terza accusatrice’, dice di non ricordare nulla: parla di accuse “ridicole”. “Non so chi sia e tutto ciò non è mai accaduto”, ha sottolineato in una nota.

Nonostante tutti e dieci i senatori democratici membri della commissione Giustizia al Senato degli Usa abbiano scritto al presidente degli Stati Uniti chiedendo che ritiri la nomina del giudice, Trump è sceso nuovamente in campo a favore di Kavanaugh con una promessa: siederà “a lungo” alla Corte Suprema scatena la sua furia contro Michael Avenatti definendolo un “avvocato di terza categoria”.

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