Petrobras paga ottocento milioni di dollari per disputa tangenti

Un lavoratore fa il verso all'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva durante una manifestazione a una raffineria Petrobras
Un lavoratore fa il verso all'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva durante una manifestazione a una raffineria Petrobras (Foto GettyImages)

NEW YORK. – Petrobras cerca di voltare pagina. Il colosso paga 853,2 milioni di dollari per risolvere la disputa con cui è accusata del pagamento di tangenti. Si tratta di una cifra record, una delle maggiori mai pagate in patteggiamenti su casi di corruzione, per uno scandalo che ha travolto l’establishment del Brasile.

L’intesa è stata raggiunta con il Dipartimento di Giustizia americano, secondo il quale Petrobras ha violato il Foreign Corrupt Practices Act, la legge che vieta le tangenti. Ex manager di Petrobras e membri del suo consiglio di amministrazione ”hanno facilitato il pagamento di centinaia di milioni di dollari di tangenti a politici brasiliani e partiti e poi hanno falsificato i libri contabili per nascondere i pagamenti agli investitori e alle autorità” afferma il Dipartimento di Giustizia.

Nell’accettare l’accordo, Petrobras precisa che la società non è stata accusata direttamente e non ha ammesso alcun pagamento di tangenti: con l’intesa ha accettato ”la responsabilità per gli atti di alcuni suoi ex manager”. Petrobras è stata al centro dell’indagine lanciata in Brasile nel 2014 con il nome ‘Lava Jato, ovvero lavaggio auto, che è culminata con la sentenza a 10 anni di carcere dell’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva.

L’inchiesta ha rivelato un piano in base al quale politici ed ex manager di Petrobas ricevevano il pagamento di tangenti in cambio dell’assegnazione di contratti di miliardi di dollari. Lo scandalo ha travolto parte dell’elite politica e del mondo degli affari brasiliano, andando a creare un’ondata anti-establishment che culminerà nelle elezioni presidenziale del mese prossimo.

L’accordo prevede che Petrobras paghi alle autorità brasiliane 682,6 milioni di dollari, mentre gli altri 170,6 milioni andranno a quelle americane. ”La soluzione” della disputa ”è nel migliore interesse di Petrobras e dei suoi azionisti. E mette fine alle incertezze, ai rischi e ai costi potenziali” di una lunga battaglia legale negli Stati Uniti, afferma Petrobras. L’intesa arriva in un momento positivo per la società che, aiutata dall’aumento dei prezzi del petrolio, ha visto balzare il suo utile netto nel secondo trimestre.

”L’ammontare da pagare è gestibile perchè la società sta generando molto cash con gli attuali livelli dei prezzi del petrolio” spiegano gli analisti. Chiudendo la disputa, Petrobras può così voltare pagina e guardare avanti.

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