Diabete, conseguenze gravi per le donne e la salute del feto

Il pancione di una donna incinta che si controlla il livello di diabete.
Diabete, conseguenze gravi per le donne e la salute del feto

BERLINO.- Le donne con diabete hanno conseguenze più gravi rispetto agli uomini, a partire da una maggiore mortalità per complicanze cardiocircolatorie, e possono anche influenzare la salute future del bambino che portano in grembo. La conferma arriva da vari studi presentati al congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), che evidenziano il peso della differenza di genere per questa malattia.

E dai diabetologi arriva anche il richiamo ai corretti stili di vita soprattutto in gravidanza. “La maggiore mortalità tra le donne diabetiche per eventi cardiovascolari – afferma il presidente della Società italiana di diabetologia (Sid) Francesco Purrello – è un dato eclatante. Il sesso femminile è da sempre ritenuto un fattore protettivo per il cuore, ma con il diabete la situazione si inverte. Inoltre, si è anche evidenziata una minore efficacia di vari farmaci sulle donne rispetto agli uomini, e se ne stanno approfondendo le ragioni”.

Uno svantaggio, quelle femminile, che deve dunque indurre ad una maggiore attenzione nel trattare la malattia nelle donne: “I controlli cardiaci, ad esempio, vanno fatti in modo più accurato ed approfondito nelle pazienti, le quali – rileva Purrello – dovrebbero rivolgersi ai centri diabetologici: ad oggi, però, sul totale dei malati solo il 50% vi fa ricorso”.

Una attenzione particolare è poi richiesta in gravidanza: “L’alimentazione è fondamentale perché livelli troppo elevate di zuccheri – sottolinea il presidente Sid – possono portare all’inizio di un percorso negative gettando le basi per l’insorgenza del diabete nel nascituro”.

Insomma, conclude Francesco Beguinot, segretario onorario Easd e docente di Patologia clinica all’Università Federico II di Napoli, “non c’è solo il diabete gestazionale. Sempre di più, infatti, gli studi scientifici evidenziano come il periodo immediatamente precedente e successivo al concepimento sia molto importante nel determinare il rischio di diabete nella progenie. E stiamo anche avendo evidenze su come la nutrizione della mamma – conclude – possa impattare sul rischio di diabete nel nascituro”.

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