“Niente politica a scuola”, stop incontro autore ebreo

Niente politica a scuola, uno zainetto appoggiato sul banco di uno studente.
"Niente politica a scuola", stop incontro autore ebreo. /ANSA PAOLA LO MELE

FOGGIA. – “A scuola non si fa politica”. Con questa motivazione alcuni docenti del liceo Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, nel Foggiano, si sarebbero opposti alla programmazione di un incontro con lo scrittore ebreo Roberto Matatia, invitato da un’altra docente a parlare delle leggi razziali emanate 80 anni fa dal fascismo. La notizia è stata resa nota dallo stesso Matatia sul sito ufficiale della comunità ebraica di Milano.

“Sono stato contattato da un’insegnante del liceo classico Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, in provincia di Foggia – racconta lo scrittore – per andare a parlare, come faccio sempre, della mia famiglia e degli ebrei durante il fascismo, e ho accettato con entusiasmo. Dopo alcuni giorni però, non avendo più notizie, ho chiamato la docente che, con profondo imbarazzo, mi ha detto che l’iniziativa, che pure aveva ricevuto il plauso del preside, era stata rifiutata da altri docenti perché, a dir loro, ‘invitare a relazionare un ebreo è una scelta politica e, a scuola, non si fa politica’”.

“Stamattina ho contattato telefonicamente lo scrittore Roberto Matatia rinnovando nuovamente l’invito a venire nel nostro istituto – ha dichiarato il preside Giancarlo Lamedica. Si è trattato di una incomprensione, nessuno voleva annullare l’incontro. Ma siamo ancora in fase di programmazione delle attività da svolgere nei prossimi mesi. L’iter delle procedure è ben lontano dall’essere concluso, tenuto conto che ho dato scadenza al 31 ottobre per la consegna dei documenti di programmazione”.

“Nel nostro liceo siamo molto attenti alla cura dello studio storico in una prospettiva di recupero della memoria e di contrasto all’odio razziale – precisa Lamedica – Mi dissocio fermamente da qualunque episodio che involontariamente abbia offeso e strumentalizzato il notevole valore umano, storico e culturale della sua testimonianza”. Il preside, che ha anche diffuso una nota sulla questione, conclude rinnovando personalmente l’invito a dialogare con i suoi studenti allo scrittore Roberto Matatia.

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