Crollo ponte: Cantone, alcune perplessità su decreto

(ANSA) – ROMA, 10 OTT – “Con una disposizione che credo sia senza precedenti (la deroga a tutte le norme dell’ordinamento italiano, ad esclusione di quelle penali) si intende consentire al Commissario di muoversi con assoluta libertà, imponendogli solo i principi inderogabili dell’Ue ed ovviamente i principi costituzionali”. Lo ha rilevato il presidente dell’Anac Raffaele Cantone in audizione sul decreto Genova davanti alle commissioni Trasporti e Ambiente della Camera. “Quella di cui ci occupiamo è una delle più grandi commesse dell’ultimo periodo” e “nell’obiettivo di garantire al Commissario regole certe, in spirito di collaborazione, ritenendo prioritario l’obiettivo della ricostruzione del Ponte, mi spetta il compito di sollevare qualche dubbio e perplessità sull’impianto del decreto, ha aggiunto Cantone, il quale ha fatto notare che nel decreto è prevista “la deroga a tutte le norme extrapenali comporta anche la deroga al Codice antimafia e alla relativa disciplina sulle interdittive”, segnalando una “lacuna” del testo.