I tifosi italo-venezuelani delusi della stagione 2018 della Ferrari

La Ferrari di Vettel fuori pista durante il GP di Germania
Il GP di Germania ha fatto da spartiacque alla stagione della Ferrari.

CARACAS – Dopo la vittoria nel GP del Giappone, il quinto titolo mondiale diventa per Lewis Hamilton poco piò di una formalità; potrebbe in caso di doppietta arrivare già tra due settimane negli GP degli Stati Uniti o al più tardi in Messico. Ma, fino a poche settimane fa, prima del GP di Monza il sogno di riportare a casa il mondiale sembrava a portata di mano. Per i tifosi ferraristi e per il team é una sorta di deja vu. Abbiamo chiesto ad alcuni tifosi italo-venezuelani il loro parere sulla stagione della rossa di Maranello.

Iniziamo da Francesco Pastore: “Da ferrarista sfegatato, mi duole dirlo, ma bisogna ammetterlo: mai visto, personalmente, un mondiale mal gestito in questa maniera dai piloti, Vettel e Raikkonen entrambi hanno le loro colpe, oltre la scuderia di Maranello. Ad inizio campionato avevamo una macchina superiore alle altre, si vedeva sia nelle prove che in gara. Noi tifosi avevamo iniziato a fantasticare” – ci dice Pastore, aggiungendo – “Ma i risultati sono mancati lo stesso, per i tanti errori prima di Vettel e poi per una gestione folle al muretto. Poi se parliamo di Raikkonen, va segnalato che ad inizio stagione non stava andando male. Come ogni anno, le altre scuderie si presentano da metà campionato in su, nettamente migliorate rispetto alla Ferrari che sembra dormire sugli allori dei primi mesi. Anche quest’anno me lo aspettavo. Sono rimasto sorpreso nel vedere una Ferrari al loro passo, a metà stagione e leggermente inferiore ora, perdere così tanti punti per leggerezza”.

Dal canto suo, Nicola Di Leo ci dice: “Innanzitutto devo dire che Hamilton mi é antipatico! Ma devo ammettere che è di gran lunga il più meritevole del titolo mondiale. Per il ferrarista Vettel il lavoro durante l’inverno sarà quello di una ricostruzione psicologica per sentirsi di nuovo al top e pronto a battere chiunque. Soprattutto dovrà mantenere un rendimento altissimo anche sotto pressione. Cosa che in questa stagione è clamorosamente mancata. Si é visto nel GP di Germania dove ha mandato alle ortiche il primato e poi gara dopo gara il campionato. Manca la matematica per Hamilton, ma si tratta di racimolare tre quinti posti in quattro gare. Spero che l’anno prossimo tutto il team di Maranello ci faccia lottare per entrambi i titoli”.

La Ferrari aveva iniziato nel migliore dei modi la stagione 2018 facendo sognare i tifosi, ma poi si é smarrita.

Le quattro vittorie di fila dell’inglese dal Gp d’Italia in poi hanno scavato un abisso di 67 punti tra lui e Sebastian Vettel. Alla Mercedes, più realisti del re, continuano a lavorare a testa bassa, forse increduli per aver incassato tanti ‘regali’ dai rivali. Errori del team e dello stesso Vettel, uniti ad un po’ di sfortuna, hanno menomato il potenziale di una monoposto competitiva e affidabile.

Il fine settimana in Giappone è stato un compendio di esempi di come il Cavallino abbia smarrito la strada della vittoria: il flop-gomme nelle qualifiche, la sfuriata del team principal, Maurizio Arrrivabene, fino al testa-coda di Vettel nell’azzardato sorpasso a Max Verstappen. Il calo dei risultati viene imputato anche a presunte spaccature all’interno del team, oltre alla scomparsa di un leader come Sergio Marchionne.

Giampiero Capuano si mostra anche molto amareggiato per la stagione della Ferrari: “I fatti parlano chiaro, dal mio punto di vista questo è il campionato peggiore di Vettel da quando è in Formula 1. I punti che mancano non sono per colpa dell’affidabilità della monoposto, ma tutti per errori del pilota: azzardo in frenata a Baku per superare Bottas perdendo 3-4 posizioni, tamponamento a Bottas in Francia, uscita di pista in Germania quando era primo, scontro con Hamilton a Monza, scontro con Verstappen in Giappone. Poi a tutto questo aggiungiamo la confusione totale in cui è piombata la scuderia dopo la scomparsa di Marchionne”.

Carolina Di Donato dice poche parole, ma precise: “La Ferrari e Vettel sono in stato confusionale. Rispetto all’inizio della stagione non azzeccano più nulla. Sembra anche che siano meno team di prima. Nel team manca un uomo forte che ora veda e decida come resettare tutto e ripartire. Questa Ferrari é allo sbando”.

Una serie d’incidenti hanno condizionato la stagione della rossa di Maranello.

Il GP a Suzuka è stato l’ultimo esempio di una stagione iniziata bene e che sta finendo malissimo. La scelta di gomme per il Q3, la partenza indiavolata di Vettel e il tentativo di sorpasso suicida, da kamikaze, su Verstappen hanno compromesso una gara che poteva essere ben diversa, ma sempre in salita a rincorrere chi, fino a Monza, rincorreva.

Ecco, quest’inversione di tendenza fa paura, fa paura per il presente e per il futuro, e già si pensa al prossimo anno, quando ci saranno importanti novità tecniche e Vettel sarà ancora più sotto pressione visto che avrà al suo fianco un giovane come Charles Leclerc dalle doti indiscusse e che non avrà niente da perdere rispetto a lui che si giocherà il tutto per tutto, andando all-in per inseguire quel quinto titolo mondiale che Hamilton ha quasi messo in bacheca.

A Baku dopo il rientro della saftycar Vettel viene sorpassato da Bottas quando vuole recuperare sbaglia nella fretta e perde la
posizione.

Mattia Moscaritolo fa il punto della situazione: “Ormai Lewis è ad un passo dal suo ennesimo titolo, e dire che a inizio stagione sembrava che la Ferrari si sarebbe fatta una passeggiata di salute. Poveri noi, tifosi illusi!, pure quest’anno dobbiamo dar ragione agli scettici. L’unica cosa che non mi é andato giù é quel sorpasso telecomandato dai box da parte della Mercedes. Stai stravincendo un campionato e fai queste cose che potrei accettare se il campionato é molto chiuso nei punti, ma con tutto questo distacco! Quel giorno ricordo che ero in Italia e sentivo la radiocronaca e mi fa fatto quasi tenerezza un cronista che pensava che Hamilton si sarebbe fatto superare per non fare brutta figura coi tifosi. Ancora sto aspettando il sorpasso di Bottas. Per la Ferrari spero che si riprenda e che l’anno prossimo non solo ci faccia sognare, ma che vinca!”.

Anche a Monza i tifosi della rossa sono rimasti delusi dopo l’incidente tra Vettel e Hamilton dopo pochi metri dalla partenza.

Dal canto suo Filippo Di Giorgio ci spiega: “Vettel con una macchina progettata da Fry e Tombazis sarebbe dietro le Mclaren di oggi. Alonso ha guidato la Ferrari nel periodo peggiore e con la squadra peggiore e, nonostante tutto, è riuscito a portala ad un passo dal titolo almeno due volte. Addirittura, in una di quelle stagioni, se non fosse stato per Romain Grosjean che l’ha tamponato in due gare consecutive forse Alonso vinceva il titolo, che ha perso per un solo punto”.

Infine Nicolas Carifano ci dice amareggiato: “Sono ormai due stagioni che nella seconda parte si perdono gare e mondiale, ho la sensazione che la dea bendata sia contro la Ferrari e sopratutto la Mercedes non ci sta a perdere e sfrutta ogni occasione fino all’osso. Speriamo il prossimo anno sia quello buono”.

L’incidente tra Bottas e Vettel durante il GP di Framcia. foto Reuters

Vedremo cosa succederà nelle ultime gare, ma è dura per i tifosi italo-venezuelani assistere ad un’involuzione della Ferrari proprio nell’anno in cui è partita da dominatrice. Così, l’anno prossimo molto probabilmente sarà ancora Raikkonen l’ultimo pilota della “rossa” ad aver vinto un mondiale, ma si parla di un lontanissimo 2007.

di Fioravante De Simone

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