Guerre Cantabriche, un’attrazione turistica da non perdere

Nella regione spagnola della Cantabria, nell'ultima settimana di agosto e la prima di settembre si celebra la festa in cui quasi 2mila persone partecipano alla ricreazione delle Guerre Cantabriche.

MADRID- E’ una tradizione recente, inaugurata appena nel 2001. Anche così, si è trasformata in una delle attrazioni principali della Cantabria, una comunità autonoma spagnola che in precedenza si chiamava Provincia di Santander. La commemorazione delle Guerre Cantabriche, celebrazione che coinvolge quasi 2mila persone, si svolge l’ultimo fine settimana di agosto e il primo week-end di settembre.

Così, i “Corrales di Buelna”, nella comarca di Besaya a pochi chilometri da Torrelavega e ad appena 42 dal capoluogo Santander, si trasforma per ospitare un singolare evento culturale: la ricostruzione della guerra che coinvolse le legioni romane e le tribù cantabriche: le prime vere e proprie macchine da guerra; le altre forti della conoscenza del territorio che sfruttarono per la tattica della “guerra di guerriglia”.

L’obiettivo della festa, dichiarata d’interesse turistico Regionale dalla Comunità di Cantabria il 13 febbraio del 2003 e d’interesse turistica nazionale il 21 luglio del 2008, non solo è far conoscere parte della storia della regione ma anche offrire ai turisti uno spettacolo attrattivo e singolare. Si spera che presto queste celebrazioni siano promosse a “festa di interesse turistico internazionale”.

Lo spettacolo

E’ facile per chi assiste alla commemorazione delle Guerre Cantabriche, essere trasportati con la fantasia tra gli anni 25 e 27 prima di Cristo. Infatti, come per incanto, ci si ritrova circondati da uomini e donne con abiti dell’epoca, sia delle tribù cantabriche sia delle legioni romane; i balconi delle case, poi, sono decorati con i colori e gli emblemi delle tribù e sovente ci s’imbatte in scene tipiche di 2mila secoli fa.

Ricreato il clima e la sceneggiatura dell’epoca, la celebrazione ci ricorda, attraverso varie ricostruzioni, la “Reclamación di Corocotta”, il matrimonio tra cantabri, il Consiglio della Tribù ma anche scene romane come l’apertura del Tempio di Jano, l’arringa di Augusto alle Legioni e una sessione del senato. Tutte rappresentazioni, queste, con abiti e armi dell’epoca che si svolgono nel campamento “ad hoc” costruito per l’occasione poco distante dall’“Ayuntamiento”.

Per coloro affascinati dalla storia della regione si organizzano cicli di conferenze ai quali sono invitati qualificati studiosi di storia di note università. Non mancano attività rivolte ai più piccoli, per trasmettere loro l’orgoglio delle proprie origini, della propria storia, della propria cultura.

La commemorazione delle Guerre Cantabriche, per la sua spettacolarità, è una festa che merita essere visitata.

 

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