Papa Francesco: “Montini e Romero santi, la Chiesa lasci le ricchezze”

Vaticano: Montini e Romero santi
Vaticano: Montini e Romero santi

CITTA’ DEL VATICANO. – Paolo VI e mons. Oscar Romero, il vescovo del Salvador ucciso nel 1980 mentre celebrava messa dai cosiddetti ‘squadroni della morte’, sono santi. Papa Francesco oggi ha sancito la loro canonizzazione insieme a quella di Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù e Nunzio Sulprizio.

Il pontefice, nell’omelia, ha invitato a liberarsi dalle ricchezze e dai poteri. Un appello che parte proprio dalla Chiesa. “Senza un salto in avanti nell’amore la nostra vita e la nostra Chiesa si ammalano di autocompiacimento egocentrico”, “ci si rinchiude nel chiacchiericcio sterile” e il “narcisismo copre la tristezza di rimanere incompiuti”, ha detto il Papa.

“Chiediamo la grazia di saper lasciare le ricchezze, lasciare nostalgie di ruoli e poteri, lasciare strutture non più adeguate all’annuncio del Vangelo, i pesi che frenano la missione, i lacci che ci legano al mondo”. “La ricchezza è pericolosa” perché “il nostro troppo avere, il nostro troppo volere ci soffocano il cuore”.

Affollatissima piazza San Pietro con i fedeli che sono rimasti anche fuori, lungo tutta via della Conciliazione. Secondo le stime della Gendarmeria i fedeli arrivati in Vaticano per i nuovi santi erano 70mila fedeli. Presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Regina di Spagna e altri Capi di Stato venuti ad onorare i nuovi santi proclamati da Bergoglio.

Nel pomeriggio, in un messaggio alla Comunità di Sant’Egidio, che ha organizzato a Bologna l’evento ‘Ponti di Pace’, il pontefice è tornato a chiedere di “tessere trame di pacifica convivenza”. “Non possiamo rassegnarci al demone della guerra, alla follia del terrorismo, alla forza ingannevole delle armi che divorano la vita”, ha sottolineato Papa Francesco auspicando che i rappresentanti religiosi siano i primi a mettersi in campo per la costruzione del dialogo.

E anche nella messa della mattina in Vaticano il messaggio a costruire un mondo più giusto è stato rivolto innanzitutto alle persone che si dicono di fede. “Non basta fare nulla di male” per essere cristiano. “Gesù cambia prospettiva: dai precetti osservati per ottenere ricompense all’amore gratuito e totale”.

E quindi non si può ragionare “in termini di domanda e offerta” ma bisogna dare tutto. Così hanno fatto i santi, ha indicato il Papa parlando davanti alla facciata della basilica dove campeggiavano i sette arazzi con le nuove figure ‘promosse’ dalla Chiesa: un Papa, un vescovo, due sacerdoti, due suore e un giovane laico, a indicare anche tutte le ‘anime’ che la compongono.

I santi vivono “senza tiepidezza, senza calcoli” e senza “mezze misure”. E questa strada è aperta a tutti: “Il mondo ha bisogno di santi e tutti noi, senza eccezioni, siamo chiamati alla santità. Non abbiamo paura!”, ha invitato il Papa parlando ai social con un tweet.

(di Manuela Tulli/ANSA)

Lascia un commento