Warren sfida Trump, con test Dna prova la sua origine nativa

Primo piano di Elisabeth Warren
Elisabeth Warren

WASHINGTON. – E’ guerra anche a colpi di test genetici in vista della corsa alla Casa Bianca per il 2020. La senatrice dem Elisabeth Warren, potenziale candidata nelle prossime presidenziali, ha diffuso i risultati di un test del Dna che dimostra una lontana origine nativa americana. Una chiara risposta a Donald Trump, che l’ha soprannominata ‘Pocahontas’ accusandola di aver mentito sulle sue origini e di averle sfruttate per far carriera ad Harvard, dove insegna tuttora.

Si tratta di una mossa per disinnescare futuri attacchi del tycoon in una corsa presidenziale che per Warren appare sempre più concreta, accanto ad altri possibili candidati come l’ex vicepresidente Joe Biden, la senatrice Kamala Harris, il collega Bernie Sanders, l’ex sindaco della Grande Mela Michael Bloomberg e il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo.

Warren ha diffuso un video in cui appare seduta dietro ad un laptop mentre chiama il professor Carlos Bustamante, famoso professore di genetica a Standford. “Al presidente piace chiamare mia madre una bugiarda, quali sono i fatti?”, chiede la senatrice, che ha sempre riferito di aver saputo dalla mamma delle sue remote origini native. “I fatti suggeriscono che lei ha assolutamente un antenato nativo americano nel suo pedigree”, è la risposta dell’esperto.

Il rapporto completo del prof. Bustamante è stato pubblicato sul sito della Warren insieme ad altri documenti e interviste che dettagliano il suo background. Warren ha alzato il tono della sfida con Trump, ricordandogli su Twitter che aveva promesso di versare un milione di dollari ad una fondazione di beneficenza a sua scelta se lei avesse provato con un test del Dna le proprie origini nativo americane.

“Qui c’è il verdetto”, ha scritto postando il risultato. “Per favore, mandate l’assegno al National Indigenous Women’s Resource Center”, ha aggiunto, indicando un’organizzazione non profit che si occupa di violenza domestica e della sicurezza delle donne indiane. “Non ho detto questo, leggete meglio di nuovo”, ha smentito il presidente.

Ma ad inchiodarlo ci sono le immagini di un suo comizio in Montana della scorsa estate durante il quale lanciò la sfida alla senatrice. Questa volta il bugiardo è lui, non Warren.

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