Reddito cittadinanza, serve la residenza italiana da almeno cinque anni

Manifesti del M5s per far conoscere il reddito di cittadinanza.
Manifesti del M5s per far conoscere il reddito di cittadinanza.

ROMA. – Settecentottanta euro che potranno salire se si hanno figli o parenti a carico: il nuovo reddito di cittadinanza giallo-verde prende forma e secondo quanto spiega ufficialmente il governo sarà destinato a chi è “disoccupato o inoccupato” e ai pensionati, a patto che si risieda in Italia da almeno cinque anni.

Le risorse messe a disposizione sono pari nel 2019 a quasi 7 miliardi, a cui vanno aggiunti i circa 2,6 miliardi utilizzati per finanziare il reddito di inclusione, che viene cancellato, e il miliardo a disposizione dei centri per l’impiego. Per capire meglio la misura ora occorrerà attendere la presentazione della Legge di bilancio al Parlamento. Ecco i punti chiave.

ASSEGNO SALE SE SI HA FAMIGLIA. L’importo dell’assegno è confermato ed è pari a 780 euro al mese (poco più di 9mila euro l’anno) ma “salirà in base al numero dei componenti della famiglia”.

ITALIANI SÌ, ITALIANI NO. Nelle scorse settimane si sono ripetuti gli annunci dei vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini che hanno assicurato che il reddito sarebbe andato solo agli italiani. Nel Draft budgetary plan inviato a Bruxelles viene però specificato che per usufruire dell’assegno basterà essere residenti in Italia da almeno 5 anni.

CENTRI IMPIEGO CONTRO ASSISTENZIALISMO. Il sostegno sarebbe garantito solo a patto di frequentare corsi di formazione e di prestare 8 ore a settimana di lavoro socialmente utile. Il reddito verrebbe meno dopo il rifiuto di tre offerte di lavoro, ma con una specifica “geografica”; l’obiettivo è non penalizzare chi non accetterà come prima offerta un’occupazione al di fuori della propria città o Regione.

PER LE ‘PENSIONI’, PENALIZZATO CHI HA CASA. Arriva l’aumento delle pensioni minime: stesso tetto del reddito di cittadinanza, vale a dire 780 euro. Ma – spiega il governo – ci sarà una “differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è”.

BANCOMAT E APP. L’assegno verrà caricato sul bancomat, con una sorta di monitoraggio degli acquisti.

VIA ENTRO PRIMAVERA. L’attivazione vera e propria della misura scatterà nei primi tre mesi del 2019.

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