Champions: Juventus padrona a casa Mourinho, ottavi a un passo

Paulo Dybala, è l'1-0 della Juventus contro il Manchester United.
Paulo Dybala, è l'1-0 della Juventus contro il Manchester United. EPA/PETER POWELL

TORINO. – L’Italia torna al centro della Champions, e al centro della serie di successi delle squadre di A in Europa c’è la Juve. Mourinho l’aveva definita favorita per la vittoria finale, stasera ha visto il campo confortare il suo pronostico. Il pareggio con il Genoa è stato solo un piccolo incidente di percorso: la Juventus lo ha dimostrato vincendo (1-0, gol di Dybala, assist di Cristiano Ronaldo) all’Old Trafford, stadio che le ricorda l’infausta finale persa ai rigori nel 2003 contro il Milan.

Successo di misura, ma dopo avere dominato il Manchester United in lungo e in largo. E ora il passaggio agli ottavi di finale e il primo posto nel girone sono quasi al sicuro: a tre turni dalla fine Juve a punteggio pieno 9, Manchester fermo a 4, Valencia 2, Young Boys 1.

Per i ‘Red Devils’ un solo vero sussulto, il palo colpito da Pogba (30′ st) con il pallone schizzato poi sulla faccia di Szczesny e poi in corner. Per Mourinho un’altra delusione, ma non ha rinunciato a uno dei suoi show: dita a comporre il numero 3 in direzione dei tifosi Juve, con probabilissimo riferimento al Triplete vinto dal tecnico alla guida dell’Inter quando era davvero ‘Special One’. Un gesto che i 4.000 tifosi bianconeri presenti sule tribune di Manchester hanno salutato con una selva di fischi e un campionario di insulti, intermezzo agli applausi alla loro squadra.

Perfetta nel primo tempo, la squadra bianconera ha controllato la tardiva e comunque non irresistibile reazione dello United, concedendo nel secondo tempo una sola palla-gol, quella di Pogba, appunto. Prova di grandissima solidità, che hanno quasi fatto diventare noiosa una partita che l’Uefa aveva presentato come la più interessante nella fase a gironi di Champions.

La Juventus ha sottomesso lo United come Allegri aveva studiato, ma forse più di quanto avrebbe pensato: gran movimento di tutti sul campo, palla mossa da un fronte all’altro, squadra molta alta. Padronanza completa, lo United sottomesso con mezz’ora piena senza mai uscire dalla ‘prigione’: non si è acceso l’estro di Poga, l’ex che la Juventus vorrebbe riportare a Torino, troppo solo Lukaku in avanti, poco aiutato dal terzetto alle sue spalle Rashfordf-Mata-Martial. ‘Red devils’ sulla difensiva con l’ex Special One Mourinho incapace di scuoterla, quasi rassegnato in panchina.

Il gol bianconero è stata logica conseguenza, perfino stretto l’1-0 dei primi 45′, firmato da Dybala dopo il cross cesellato da CR7 che ha mandato in confusione la difesa dello United. Ci sarebbe stato il raddoppio: poteva farlo Cancelo (22′), dopo uno scambio con Ronaldo, ma il 2-0 poteva uscire dai piedi di Ronaldo o Matuidi al 38′: punizione-bomba di CR7, respinta di De Gea, ribattuta di Matuidi e nuova respinta del portiere.

Per lo United qualche spunto di Martial e Pogba dopo il 30′, ma all’attivo solo un colpo di testa senza successo di Pogba (16′). De Gea, con un volo all’incrocio, ha annullato a Ronaldo, servito da Cuadrado, il possibile raddoppio (6′ st), poi la Juve ha ceduto un po’ di campo allo United, rischiando davvero una sola volta di essere raggiunta. Esame pienamente superato anche se il Manchester di Mourinho ha fatto poco per contrastare i bianconeri.