Operai del Terzo Valico contro M5S, sbloccate i fondi

Sopralluogo cantieri Terzo Valico
Sopralluogo cantieri Terzo Valico.

GENOVA. – Gli operai delle ditte del Terzo Valico hanno protestato con un corteo a Genova contro il blocco dei fondi per completare la linea ferroviaria ad alta velocità Genova-Milano da parte del Governo ed hanno incassato l’appoggio del Consiglio Regionale.

Hanno acceso fumogeni e scandito slogan contro il M5S e il ministro Toninelli, che ha bloccato un miliardo di finanziamento in attesa della verifica costi-benefici, hanno voltato le spalle alla consigliere Alice Salvatore, hanno applaudito il governatore Giovanni Toti e hanno alla fine ottenuto l’appoggio del centrodestra e del centrosinistra attraverso un ordine del giorno.

Il blocco dei fondi per il IV e V Lotto dell’opera è stato deciso dal ministero in attesa di valutare la reale utilità della infrastrutture ma secondo i sindacati questo comporterà licenziamenti tra le centinaia di lavoratori coinvolti. Quando la protesta è salita contro il M5S, Toti è intervenuto per ribadire che “lo stop ai cantieri del Terzo Valico è un’ ipotesi neanche sul terreno. Penso che non ci fosse bisogno di un’analisi costi-benefici sull’opera da parte del Governo, bastava chiedere a qualsiasi operatore del porto di Genova o qualsiasi esponente della società civile”.

“Vogliamo lavorare, non il reddito di cittadinanza”, hanno gridato i lavoratori sugli spalti del Consiglio regionale. “Vogliamo lavoro e dignità, il reddito di cittadinanza crea solo fannulloni, Toninelli sblocca i fondi”. L’arrivo in aula del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato accolto da un lungo applauso.

Al termine di un incontro tra lavoratori e capigruppo è stato votato e approvato un ordine del giorno che impegna la giunta Toti a chiedere al Governo “lo sblocco immediato delle le risorse relative al quinto lotto del Terzo Valico e di anticipare il finanziamento già deliberato dal Cipe per il sesto lotto”.

Voto unanime di centrodestra e centrosinistra, astenuti i Cinque Stelle. Che si sono visti poi bocciare ordine del giorno che impegnava la Giunta Toti a “indagare presso il consorzio Cociv circa le reali motivazioni che stanno dietro le lettere di licenziamento ricevute da alcuni lavoratori del Terzo Valico e a comunicare prontamente quanto emerso sia ai sindacati sia all’assemblea legislativa regionale della Liguria”.