Amarcord, Fabiani: “Una vittoria dal sapore di empanada de cazón!”

Contrasto aereo tra Fabiani e Simeone
Un contrasto aereo tra Fabiani e Simeone durante il Sudamericano U20 dell'88

CARACAS – Nel mondo dello sport si dice che una vittoria ti lascia un sapore dolce in bocca, poi se questo successo é esterno nelle tue papille ha un sapore più gustoso. Ma, come ci racconta il portiere italo-venezuelano Filippo Fabiani ci sono volte che ti lascia un sapore diverso quello di “una empanada de cazón!” (una sorta di sofficino con ripieno di pescecane).

Il 14 maggio del 1989, sul campo dello stadio Félix Lalito Velázquez della città Cumaná si sfidavano Peninsulares de Araya ed Estudiantes de Mérida. In campo con la maglia degli accademici c’era l’italo-venezuelano Filippo Fabiani, allora 18enne.

“Ricordo che per quella sfida siamo partiti con gli uomini contati. Eravamo in 12, i titolari ed una riserva. Poi quella trasferta Mérida-Cumaná era massacrante, quasi un giorno di viaggio. Quando siamo passati per il Paramo c’era un freddo che ti surgelavi. Arrivati nella calda Cumaná siamo scesi in campo per sfidare i Peninsulares. Durante la ripresa si fa male uno dei nostri giocatori ed il mister é costretto a far entrare il mio compagno di reparto José Luis Chagua. Sorti del destino é proprio lui che segnò, dopo una serie di rimbalzi, il gol partita con cui abbiamo espugnato lo stadio di Cumaná”.

Per festeggiare l’importante successo, il mister degli accademici portó i suoi ragazzi a fare una scampagnata in mare.

“Siamo andati nella famosa e bellissima Playa Colorada. Quel giorno l’acqua era freddissima! Mentre prendevo un po’ di sole ho visto una signora che vendeva delle empanadas di pescecane grandissime. Il colore e la forma, nonostante avessimo già pranzato, mi aprì l’appetito. Per festeggiare la vittoria esterna decisi di concedermi un extra mangiandomi due empanadas”.

Grazie a quella vittoria l’Estudiantes de Mérida portó a casa punti fondamentali per la volata scudetto. Da quel giorno per l’italo-venezuelano Fabiani la vittoria non ha il sapore del miele, ma delle empanadas.

(di Fioravante De Simone)

Lascia un commento