Sprint verso il voto, Trump vuole chiudere i confini

Donald Trump con un cappellino con la scritta USA
Il presidente Usa, Donald Trump.

WASHINGTON. – Donald Trump vuole chiudere il confine col Messico agli immigrati che arrivano dal Centro America, vietando l’ingresso anche a chi vuole richiedere asilo politico. Intanto il Pentagono da’ il via libera all’invio di altri militari alla frontiera, per fronteggiare l’eventuale arrivo della carovana partita dall’Honduras e in marcia verso gli Usa.

Quando mancano dieci giorni alle elezioni per rinnovare il Congresso, il presidente americano cerca di riportare prepotentemente al centro della campagna elettorale il tema dell’immigrazione, a cui negli ultimi giorni ha rubato la scena l’inquietante caso dei pacchi bomba inviati a diverse personalità appartenenti o legate al partito democratico. Tutte con posizioni fortemente critiche nei confronti del tycoon. Una vicenda che Trump teme possa minare la sua popolarità e danneggiare i repubblicani alle urne il prossimo 6 novembre.

La Casa Bianca, quindi, in questo sprint finale verso le midterm tenta di riportare il dibattito su un tema più congeniale al presidente, tema che nelle ultime settimane gli aveva fatto toccare picchi di gradimento record nei sondaggi. Così il segretario alla difesa, James Mattis, ha firmato l’ordine per mandare al confine col Messico da 800 a mille militari, che si aggiungeranno ai soldati della Guardia nazionale già presenti. Il loro compito, però, sarà solo quello di sostenere gli agenti dello Us Border Patrol, l’agenzia federale che pattuglia le frontiere che è l’unica a poter svolgere operazioni di ordine pubblico.

I soldati inviati dal Pentagono, dunque, avranno unicamente funzioni di appoggio, con l’invio anche di veicoli, equipaggiamenti, tende ed altre attrezzature in grado di fare fronte ad eventuali emergenze sanitarie. Anche se negli ultimi giorni la carovana, che era arrivata a contare oltre 4 mila persone, si sarebbe sfilacciata e sgonfiata a non più di mille migranti.

Ma la nuova carta che Trump potrebbe giocarsi proprio alla vigilia del voto – racconta il New York Times – è un decreto senza precedenti per vietare l’ingresso negli Stati Uniti non solo degli immigrati illegali ma anche di quelli che vogliono presentare domanda di asilo. Insomma, frontiera sigillata per chiunque arrivi senza un regolare visto, anche se ancora nulla sarebbe stato deciso.

Sarebbe una mossa – spiegano gli esperti – comunque inevitabilmente destinata ad essere impugnata davanti alle corte statali e federali che, come accaduto per tante altre decisioni prese da Trump in materia di immigrazione, potrebbero di fatto bloccare il provvedimento. Ma ciò che nell’immediato interessa al presidente americano è alzare il tiro su un tema così sensibile prima che si vada alle urne. E sperare che i democratici non conquistino la Camera rendendolo per il resto del suo mandato un’anatra zoppa.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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