Pérez Greco dona attrezzature sportive al Club Juventus di San Cristóbal

Il calciatore del Táchira insieme ad alcuni ragazzini della scuola calcio
Il calciatore del Táchira insieme ad alcuni ragazzini della scuola calcio

CARACAS. – Il calciatore italo-venezuelano Edgar Pérez Greco, in forza al Deportivo Táchira, ha voluto festeggiare nel migliore dei modi i suoi 100 gol in Primera División. L’attaccante di origine siciliana ha donato accessori sportivi alla scuola calcio Juventus FC di San Cristóbal.

Questa scuola calcio, situata nel “Campo Deportivo de La Salle”, si sta preparando a partecipare al Torneo Estadal della Asociación Táchirense de Fútbol.

“Il campionato organizzato da questa associazione é uno dei più importanti ed emblematici del paese dove scendono in campo circa 500 bambini dei diversi municipi dello stato. Nonostante i problemi che ci sono nel paese il calcio continua ad essere una cosa importante per tutti i tachirenses” – ci spiega Rodolfo Greco, allenatore della scuola calcio.

La Juventus FC di San Cristóbal era rimasta fuori dai giochi per diversi anni e al suo posto era subentrato il Deportivo San Cristóbal poi diventato Deportivo Táchira. La squadra é tornata a scendere in campo grazie a Rodolfo Greco, figlio di Rodolfo uno dei fondatori della compagine andina.

“Il nostro club cerca di dare un apporto sociale ai diversi ragazzini di San Cristóbal, i nostri tesserati non pagano una rata mensile cara. Sarebbe un peccato da parte mia! Il calcio é la mia passione e per questo motivo cerco aiuti esterni con amici che mi aiutano a pagare le iscrizioni nei diversi eventi. In ogni allenamento cerchiamo di insegnare tutti segreti del mestiere a questi ragazzini per aiutarli ad realizzare il loro sogno: sfondare nel mondo del calcio!”

Parlando della donazione ricevuta da parte del bomber aurinegro ci dice: “Grazie a Dio! Ci sono donazioni come quella che ha fatto El Flaco, che ci ha portato in dono una serie di palloni di diverse misure” in questo modo potremo aiutare questi ragazzini a continuare a praticare il loro sport preferito. Tutti sappiamo quello che costa attualmente un pallone da calcio in Venezuela, prima era una cosa che tutti potevano permettersi, adesso no. Il calcio prima era una sport popolare, adesso non é a portata di tutti”.

Infine, Rodolfo ringrazia il gesto nobilissimo del campione del Deportivo Táchira e non solo. “Ringrazio tutte le persone che supportano la mia scuola calcio: genitori, mio nipote Edgar, la mia familia, i miei ex giocatori dell’Universidad Cátolica del Táchira. Poi, come buon juventino, cerco di inculcare i valori sportivi della società bianconera. Questi valori sono: famiglia, sportività e responsabilità”.

(di Fioravante De Simone)