Champions, Di Francesco carica la Roma: “Stiamo crescendo”

CSKA Mosca - Roma. Di Francesco
CSKA Mosca - Roma (ANSA)

ROMA. – Bastone e carota, Eusebio Di Francesco li usa entrambi nei confronti della Roma per la sfida di Champions League allo stadio Luzniki di Mosca col Cska. Il tecnico riconosce i progressi della sua squadra, “che sta dimostrando di essere cresciuta dal punto di vista dell’atteggiamento generale”, ma non nasconde i problemi che ancora la frenano. In particolare bacchetta i giocatori per le pause che si prendono nel corso della partita.

L’ultima si è registrata con la Fiorentina, dopo il tiro dal dischetto di Veretout. “Le immagini di Firenze parlano chiaro, il rigore non c’era e ha condizionato la squadra. Ma non dobbiamo fermarci all’episodio – sottolinea Di Francesco, evitando di commentare le parole del collega Paulo Sousa che si è detto interessato alla sua panchina – La squadra doveva saper reagire ugualmente, abbiamo aspettato troppo per ricominciare a giocare. Siamo stati un po’ tardivi. Anche con la Spal ci è capitato di non reagire nel modo giusto. Può accedere anche in Champions, dobbiamo migliorare pensando a giocare senza fermarci a protestare”.

La mancanza di continuità, in termini di risultati e prestazioni, è d’altronde il vero problema della Roma. Gli alti e bassi ne stanno condizionando il campionato, e Di Francesco ne è consapevole. “La continuità fa la differenza alla lunga. In campionato abbiamo ancora 27 partite da giocare, non sono poche, e dobbiamo essere bravi a riprendere il cammino. Sarebbe piacevole rimanere sempre in alto ma specialmente questo inizio di stagione è così – ammette -. Mi vorrei riabituare in maniera differente, ma per poterlo farlo bisogna continuare a credere in quello che si propone e cercare di convincere la squadra in quello che si fa. E poi portare a casa dei risultati importanti, una vittoria potrebbe ridarci grande fiducia. Noi dobbiamo credere di più nei nostri mezzi”.

“Le insidie di domani? Siamo arrivati un giorno prima a Mosca per adattarci meglio al clima freddo. Il Cska poi sa muoversi bene sulla trequarti, ha giovani di qualità e calciatori esperti. È una squadra pericolosa e lo ha dimostrato col Real Madrid – prosegue Di Francesco ricordando il ko in Russia delle merengue -. Non dobbiamo pensare a controllare la partita, non dobbiamo perdere il desiderio di far male agli avversari. Sarà determinante l’avvio della gara per le sorti del risultato. E Kluivert potrebbe giocare dall’inizio”.

Di sicuro al centro dell’attacco ci sarà ancora Edin Dzeko, prolifico in Europa, meno in Italia. “I gol li devo fare, sono il primo responsabile per questo, e quando non segno sono il primo a non essere contento – confessa -. È vero che segno di più in Champions e molto meno in Serie A e ovviamente devo migliorare, ultimamente ho sbagliato qualche occasione di troppo ma penso sempre a migliorarmi senza guardarmi indietro”.

Riguardo al nervosismo evidenziato ultimamente in campo, poi, il bosniaco spiega: “nessuno forse pensa che non mi fa piacere perdere, ma quando mi arrabbio mi fa bene perché poi ho un’altra forza”. “Vincere domani vuol dire passare il turno – conclude quindi Dzeko -. Il Cska sa vincere le grandi partite come abbiamo visto contro il Real Madrid e dovremo fare del nostro meglio per ottenere un risultato positivo”.

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