Champions: Icardi agguanta il Barça, per l’Inter pareggio importante

Mauro Icardi, festeggia dopo il gol del pareggio contro il Barcellona. Inter
Mauro Icardi, festeggia dopo il gol del pareggio contro il Barcellona. (Photo/Luca Bruno)

MILANO. – Cuore di capitano e cuore da Inter. Mauro Icardi ferma il Barcellona con un gol dei suoi, di rapina, nel finale, raddrizzando una serata che si era messa male per i nerazzurri, sotto di un gol a pochi minuti dal triplice fischio. A punire la squadra di Spalletti era stato Malcom, che per un gioco del destino avrebbe potuto vestire la maglia dell’Inter. Ma Icardi e compagni, su tutti un decisivo Handanovic, sono duri a morire: andati per la quarta volta in svantaggio in questa Champions, hanno trovato la terza rimonta, strappando un pareggio che vale quasi una vittoria.

Merito anche di un lucido Spalletti, capace di azzeccare i cambi e recuperare una partita che sembrava ormai perduta. Nonostante il successo del Tottenham sul Psv, l’Inter resta padrona del proprio destino: per gli ottavi, tra 20 giorni a Londra contro gli Spurs può andare bene anche un pareggio.

Sotto una pioggia e battente e spinti dalla carica dei 74mila di San Siro, l’Inter non ha mostrato il suo volto migliore. Il palleggio e pressing forsennato del Barcellona, anche senza Messi mandato in tribuna, ha creato enormi difficoltà alla squadra di Spalletti, in affanno nel superare l’aggressività degli avversari, perdendosi in una enormità di errori tecnici.

Il primo tempo si è trasformato in un tiro al bersaglio, con i blaugrana che hanno provato in tutti i modi a sbloccare il risultato. Non ci sono riusciti giusto per un po’ di imprecisione, ma al 45′ lo score parlava di 13 tiri tentati contro i soli due dei nerazzurri. Le occasioni più importanti sono capitate a Suarez, che non è riuscito tuttavia a centrare la porta, mentre è servito il miglior Skriniar per togliere le castagne dal fuoco su un tiro cross di Sergi Roberto.

Troppo precipitosa e impaurita la squadra di Spalletti, anche perché i suoi big, Nainggolan su tutti, hanno faticato. Eppure le opportunità per far male in contropiede non sono mancate, soprattutto sulla sinistra dove Perisic ha potuto spesso affondare: al 19′ cross basso per Asamoah, il quale però spara alto da dentro l’area. Troppo poco, perché troppi sono stati gli errori nel palleggio dei padroni di casa.

Copione che non è cambiato nella ripresa, il Barcellona che attacca e fa sempre paura, l’Inter che ci prova in ripartenza senza riuscire a sfruttare le occasioni. E quando i nerazzurri si scoprono, i blaugrana fanno male. Rakitic da due passi grazia Handanovic, sulla respinta Suarez insacca ma la palla era già terminata fuori.

Nel momento di maggiore difficoltà, Spalletti pesca dalla panchina la carta Borja Valero, mossa che risveglia la squadra: Politano avrebbe addirittura la palla per il vantaggio ma il suo colpo di testa si spegne a lato di poco, poi l’esterno spreca un’altra occasione in contropiede. Dall’altra parte, Valverde rilancia invece Malcom, il brasiliano che l’Inter aveva seguito anche la scorsa estate. Proprio lui in contropiede trova il mancino che sblocca il risultato.

Sembra il colpo da ko, ma l’Inter reagisce da grande squadra, trascinata dal solito Icardi: su un batti e ribatti stoppa il pallone spalle alla porta, resiste ad una carica e col destro fa 1-1, al quarto gol in quattro partite europee. L’ultimo assalto blaugrana si conclude con un nulla di fatto, e l’Inter strappa un pareggio fondamentale per continuare la sua corsa in Champions. Nulla è compromesso, l’appuntamento col destino è a Londra.