Champions: perla CR7 poi ribaltone, United beffa la Juventus

Cristiano Ronaldo esulta dopo il gol che aveva portato in vantaggio la Juventus sul Manchester.
Cristiano Ronaldo esulta dopo il gol che aveva portato in vantaggio la Juventus sul Manchester. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Incredibile rimonta del Manchester (1-2) a Torino: negli ultimi 5′ i Red Devils ribaltano il risultato e vanificano la prima rete stagionale in Champions con una punizione di Mata e una fortunoso 2-1, con pallone spinto in rete da un rimbalzo su Alex Sandro. Un vero harakiri per la Juventus che non sa chiudere la partita, fallisce un’infinità di volte il colpo del ko e non sfrutta la prodezza di Ronaldo, gran destro al volo su un lancio di 30 metri di Bonucci.

Gli ottavi di Champions non si allontano di troppo – i bianconeri sono ancora a +2 sul Manchester e a + 4 sul Valencia. Ma la marcia che era finora stata perfetta, si inceppa. E Mourinho sfotte la curva che l’aveva insultato avvicinando la mano a guscio all’orecchio. Dopo sette centri in serie A, CR7 firma il suo primo gol stagionale in Coppa, nella stessa porta nella quale, con la maglia del Real Madrid, nell’aprile scorso, aveva deliziato i 40 mila con una rovesciata spettacolare.

Nella serata del record assoluto d’incasso per l’Allianz Stadium (4 milioni e 194 mila euro): all’attivo della Juve ci sono anche due legni colpiti, il palo di Khedira nel primo tempo e la traversa piena di Dybala nel secondo. Ma arriva la beffa finale dopo un’altra prova di forza, tattica e tecnica prima di staccare la spina troppo presto. Dopo l’ 1’0 all’Old Trafford, la Juventus doveva chiudere il conto con i Red Devils per centrare l l’obiettivo degli ottavi di Champions con largo anticipo, meglio ancora con la sicurezza del primo posto per potere concentrare tutti gli sforzi sul campionato.

Allegri lascia inizialmente a riposo Matuidi – il francese entrerà al 16′ st – e, ancora, Mandzukic. E ripresenta Khedira a centrocampo, Cuadrado in attacco con Ronaldo e Dybala alle loro spalle. Conferma, infine, per De Sciglio esterno destro della difesa a 4.

Il Manchester vuole dare una svolta alla sua stagione e Mourinho, senza l’infortunato Lukaku, lascia in panchina Rashford e il convalescente Fellaini, schierando il tridente d’attacco con Lingard, Alexis Sanchez e Martial.

La Juve prende subito il sopravvento, lo United lascia giocare e bada a non prendere. La Juventus è aggressiva il giusto, nel Manchester Matic rimedia l’ammonizione dopo 11′ per un’entrata su Dybala. Qualche guizzo di Alexis Sanchez a parte, il Manchester non riesce a creare gioco. CR7 e Dybala si prendono la scena. La Juve si avvicina al gol due volte in un minuto, prima con un destro di Cuadrado, deviato da Matic, sul quale sono prontissimi i riflessi di DeGea e poi con un palo esterno di Khedira.

Il Manchester prova il colpo a inizio ripresa: Martial si inserisce in area e piazza il destro sul palo più lontano, fuori di poco, subito dopo show di Dybala: due tocchi, si gira, sinistro a giro che si stampa sulla traversa. Al 62′ il gol di Ronaldo manda in visibilio l’Allianz Stadium e gela il Manchester. La Juve sfiora il raddoppio con Pjanic, su assist di CR7 -(23′). Poi il bosniaco sbaglia la mira su assist di Cuadrado (28′), Allegri si arrabbia. Cuadrado si mangia il 2-0 un paio di minuti dopo. Destro di Pjanic dal limite.

E’ quasi un tiro al bersaglio di una Juve scatenata. Ma il raddoppio non arriva, lo United riprende coraggio. E arriva il pareggio su punizione (41′) di Mata, entrato da 6′ al posto di Herrera. Poi l’incredibile sorpasso con una carambola in area: il pallone, sfiorato da Pogba e Fellaini, rimbalza su Bonucci e Alex Sandro e finisce alle spalle di Szczesny.

(di Renato Botto/ANSA)