Formula Uno, dal 2020 anche il Gp del Vietnam

Sebastian Vettel in azione con la Ferrari
Sebastian Vettel in azione con la Ferrari . EPA/Jorge Nunez

ROMA. – La F1 sbarca in Vietnam e amplia le sue radici nel sud est asiatico. Fra due stagioni, infatti, i bolidi del circus si disputeranno il gp che si correrà nientemeno che nelle strade cittadine della capitale Hanoi, città simbolo del comunismo in salsa orientale, teatro negli anni ’60 e ’70 di una cruenta guerra civile.

L’accordo fra la società americana che gestisce la F1, la Liberty Media, e gli amministratori della città simbolo del Vietnam, ora capitale di uno stato socialista, è stato raggiunto nei giorni scorsi e ufficializzato oggi. Sono lontani i tempi in cui gli americani erano gli odiati capitalisti, e i vietnamiti la rappresentazione del socialismo da combattere.

Gli uni e gli altri oggi vanno a braccetto in nome dello sport e degli affari. I tempi e il clima sono cambiati e anche in Vietnam ha fatto breccia il fascino delle corse automobilistiche e specialmente delle monoposto di F1. Il calendario 2020 si arricchisce dunque di un nuovo gp che, in assenza di altre sorprese ancora possibili, diventerebbe di 22 gare, anziché 21 come già previsto per il 2019.

Per l’Asia si tratta del quarto Gp, dopo quelli di Cina, Giappone e Singapore, e naturalmente per il Vietnam si tratta di un inedito assoluto. Soddisfatto per ‘l’intesa raggiunta è l’ad della società che gestisce la F1, Chase Carey: “da tempo -ha spiegato- dicevamo di voler allargare la nostra offerta a nuove città, per ampliare l’offerta del F1” e ii Gp del Vietnam “è il coronamento di questa ambizione”.

Entusiasta il presidente della municipalità di Hanoi, Nguyen Duc Chung: “Siamo orgogliosi -ha detto- di ospitare il GP del Vietnam e mostrare al mondo Hanoi, con la sua speciale combinazione di bellezza antica e moderna. È un’ulteriore dimostrazione della capacità del Vietnam, una delle economie in più rapida crescita nel mondo, di ospitare eventi su scala globale e attirare turismo nel paese”.

Il Gp ha spiegato Duc Chung “offre un’opportunità per gli investimenti interni in Vietnam e, in particolare, per portare l’entusiasmante corsa al volante della F1 al popolo del Vietnam”. La gara si correrà su un circuito interamente cittadino, lungo 5565 metri e caratterizzato da 22 curve e alcuni lunghi rettilinei, fra i quali uno della misura di 1,5 km, che farà sicuramente felici i piloti, che potranno raggiungere una velocità di punta di 335 kmh. Quella di Hanoi sarà la quarta gara della F1 su strada, anziché su pista, insieme a quelle ormai consuete di Monaco, Singapore e Baku.

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