Europa League: Marsiglia battuto ancora, Lazio ai sedicesimi

Ciro Immobile si destreggia con tro il marsigliese Morgan Sanson; Danilo Cataldi pronto ad intervenire. Lazio
Ciro Immobile si destreggia con tro il marsigliese Morgan Sanson; Danilo Cataldi pronto ad intervenire. ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA. – Anche se con assai più sofferenza rispetto all’andata, la Lazio batte di nuovo il Marsiglia e si qualifica ai sedicesimi di Europa League con due turni di anticipo. Il gruppo H è deciso, grazie al contemporaneo successo dell’Eintracht Francoforte in casa dell’Apollon che promuove anche i tedeschi, al momento primi in classifica. I francesi, vicecampioni del torneo la scorsa stagione, escono di scena, ma si battono fino alla fine e solo un mezzo miracolo di Strakosha nel lungo recupero della ripresa evita un pari-beffa.

Il 2-1 premia i biancocelesti al termine di una partita controllata per lunghi tratti, ma anche con gravi passaggi a vuoto. Come quello di Parolo che riapre la partita al 15′ del secondo tempo, quando il 2-0 di Correa pareva aver scritto la parola fine. Il forfait dell’ultima ora di Caicedo, fermato da problemi muscolari, manda in campo Correa ad affiancare Immobile. E l’argentino si muove bene in attacco. Inzaghi schiera per la prima volta insieme a centrocampo Berisha e Durmisi.

Il Marsiglia non può fare calcoli: con un solo punto in tre partite è obbligato a vincere per continuare a sperare. Ed infatti i francesi sono più incisivi da subito, sfiorando il gol già al 6′. Per buona sorte della Lazio l’imbeccata di Thauvin trova Sakai nell’area piccola. Il difensore giapponese si spaventa e permette a Strakosha di respingere un pallone solo da spingere in porta.

La Lazio appare bloccata. Il turn-over si sente, la manovra in mezzo al campo è involuta, permettendo alla lenta retroguardia marsigliese di recuperare. In una delle rare incursioni nell’area avversaria, al 19′, proteste laziali per una lunga trattenuta in area di Luiz Gustavo su Correa, ma l’arbitro Bezborodov non vede nulla di irregolare. Il Marsiglia, anche se confusamente, continua a spingere ed a creare pericoli. Njie va al tiro di destro (23′), ma Strakosha c’è ancora. Poi ci prova Thauvin, respinto ancora dal portiere.

Il gol di Parolo nel minuto di recupero è un lampo nel buio della serata biancoceleste. Ma al rientro dopo 10′ arriva il 2-0 con Correa, imbeccato da Immobile. Il raddoppio abbassa momentaneamente l’attenzione laziale e proprio Parolo sbaglia, facendosi intercettare da Sanson al 15′, permettendo al Marsiglia di andare a segno con Thauvin.

Lo spavento risveglia la Lazio che riprende a spingere, anche grazie ai cambi di Inzaghi. Immobile è sfortunato al al 18′, quando cogli il palo. Milinkovic sostituisce Berisha e dà più peso al centrocampo. Immobile ci prova ancora, da lontano, ma Pelè gli dice ancora di no. Luis ALberto prende il posto di Correa applauditissimo.

Ma la vera ovazione è quella che accompagna la respinta di Strakosha al 49′, dopo un rimpallo tra Marusic e Njie. Il 2-1 è salvo, la qualificazione anche. La Lazio va avanti in Europa.

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