Azzurri: Balotelli e Belotti a casa, sorprese Grifo e Tonali

Roberto Mancini a centrocampo dirige l'allenamento degli azzurri a Coverciano.
Roberto Mancini dirige l'allenamento degli azzurri a Coverciano. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA. – La doppietta rifilata domenica scorsa alla Sampdoria non è bastata. Andrea Belotti resta fuori, almeno per il momento, dai piani del commissario tecnico Roberto Mancini che, per l’importante sfida in Nations League a Milano contro il Portogallo e l’amichevole contro gli Usa, in Belgio, ha deciso di non convocarlo. Fra gli esclusi eccellenti dal ct c’è anche Mario Balotelli. La mancata convocazione dell’attaccante in forza al Nizza, però, appare meno clamorosa, per via del suo rendimento finora poco esaltante.

Prevedibile la scelta di Pavoletti, che si è meritato l’azzurro a suon di gol (quasi sempre di testa) con la maglia del Cagliari. Sorprende, invece, la chiamata di Vincenzo Grifo, ala di punta dell’Hoffenheim, nato a pochi chilometri da Karlsruhe, ma di origini siciliane (la sua famiglia emigrò dalla provincia di Agrigento). Classe 1993, nell’attuale stagione in Bundesliga ha collezionato 5 presenze e segnato un gol.

La prima volta di Grifo coincide con quelle del centrocampista del Brescia, Sandro Tonali – considerato da molti una sorta di ‘erede’ di Pirlo -, e con il collega di reparto che gioca nel Sassuolo, Stefano Sensi. Mattia De Sciglio ha ritrovato la strada per il Club Italia dopo cinque mesi: era dallo scorso giugno (amichevole contro l’Olanda), infatti, che il ‘Mancio’ non lo convocava.

Fra le conferme azzurre quella di Kevin Lasagna, centravanti dell’Udinese e ormai uomo-cardine dell’attacco di Mancini, che lo ha lanciato in Nazionale e continua a credere sulle sue qualità. A lui, oppure al rigenerato Immobile, il compito di guidare l’assalto alla difesa campione d’Europa del Portogallo, nella prima delle due sfide previste in questa finestra dedicata alle Nazionali.

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