Armando Basile, un’altra vittima della delinquenza in Venezuela

MARACAIBO: La delinquenza in Venezuela non lascia tregua. Non soltanto è in agguato quando siamo in strada ma ci raggiunge anche nella tranquillità delle pareti domestiche. E si allarga la scia di sangue che lascia tra i nostri connazionali. A Maracaibo il ginecologo di 61 anni, Armando Rafael Basile Ferrer, noto per la serietà professionale, aveva tre specializzazioni, e per la sua profonda umanità, dedicava parte del suo tempo a curare i più bisognosi, era addormentato quando un gruppo di malviventi è entrato in casa sua, non si sa bene se attraverso una finestra rotta o dopo aver fatto un buco ad una parete. Un colpo preparato con attenta premeditazione. Nelle settimane precedenti, erano stati avvelenati dei cani di case vicine probabilmente per poter agire indisturbati.

Sembrerebbe che i ladri avevano già iniziato a rubare quando si sono accorti della presenza del medico. Lo hanno malmenato e imbavagliato fino a soffocarlo. Stessa tecnica usata con un’altra dottoressa, la pediatra Bianca Ginesa Arapé, di 68 anni, assassinata a casa sua con uguale modalità solo due mesi fa.

Basile era originario del Molise, di San Martino in Pensilis, paese dal quale sono partiti i genitori, ed è il quarto molisano assassinato in Venezuela nel corso dell’anno.

Sconcerto e dolore ha lasciato la sua perdita tra le tante persone che lo amavano ed apprezzavano per la profonda sensibilità sociale. I vicini più volte hanno denunciato gli episodi di delinquenza che avvengono nel loro rione anche a causa della scarsa illuminazione pubblica, chiedendo, fino ad ora inutilmente, una maggiore presenza della polizia.

Dopo il crimine effettuato a casa del dott. Basile hanno anche ricevuto serie minacce di morte per evitare che, attraverso le loro testimonianze, la polizia possa individuare i colpevoli.  Sembra comunque che le forze dell’ordine stiano già seguendo la pista di due uomini giovani che probabilmente vivono nelle vicinanze.

Anche in Molise l’atroce crimine ha suscitato sdegno e una ferma reazione delle autorità.