Allegri imbattibile come la Juve, è Panchina d’oro 2018

Allegri è Panchina d'oro 2018
Allegri è Panchina d'oro 2018

FIRENZE. – Imbattibile, come la sua Juve. Sul trono degli allenatori del calcio italiano c’è sempre Massimiliano Allegri: il tecnico bianconero si aggiudica anche per la stagione 2018 la Panchina d’oro, il riconoscimento che arriva da tutti i colleghi della Serie A. A Coverciano, davanti a tutti gli altri allenatori (assenti Sarri, Gasperini, Ventura e Juric, ma presente anche l’ex ct azzurro Antonio Conte) con 17 preferenze Allegri ha battuto la concorrenza di Sarri (ex Napoli ora al Chelsea) che ha chiuso al secondo posto ex aequo con Simone Inzaghi della Lazio (entrambi otto preferenze).

Con le panchine d’oro il tecnico livornese – premiato dal neo presidente della Figc, Gabriele Gravina – ha una certa dimestichezza visto che ne ha vinte tre con la Juve, una col Cagliari e anche nel 2007/2008 in Prima Divisione quando allenava il Sassuolo in Lega Pro.

“Il mio ringraziamento – le parole di Allegri – va alla società e ai giocatori: sono loro che vanno in campo vincendo le partite. Salire su questo palco per ricevere la Panchina d’oro mi emoziona, come sempre. Naturalmente devo ringraziare tutti quelli che lavorano insieme a me, che hanno permesso che io potessi ottenere questo riconoscimento: è uno staff straordinario”.

Poi, sulla stagione della Juventus: “Il nostro obiettivo è vincere l’ottavo scudetto, poi la Coppa Italia e poi questa ‘benedetta Champions’. Negli ultimi quattro anni per due volte siamo arrivati in finale ma abbiamo trovato sempre le migliori squadre, una volta il Barcellona e una il Real Madrid. Vincere non è la normalità ma è una cosa straordinaria. Adesso non si raggiungono gli obiettivi, ma si creano i presupposti per arrivare a marzo nelle migliori condizioni. A marzo poi dovremo essere in lotta per il campionato, dobbiamo giocare la Champions anche se bisogna ancora passare il turno, e poi abbiamo coppa Italia e Supercoppa. Bisogna farsi trovare pronti nel momento che conta, ora non conta niente”.

Tra gli altri riconoscimenti, quello per la Serie B è andato Aurelio Andreazzoli, artefice della promozione in A dell’Empoli nella passata stagione, e ora fresco esonerato dal club toscano dopo un avvio deludente. Un incredulo Paolo Zanetti ha invece ricevuto la Panchina d’oro di Serie C: “Essere qui – ha detto l’allenatore del Sud Tirol – è motivo di grande orgoglio. Sono sorpreso e raggiante, e voglio condividere questa gioia col gruppo di giocatori che ho al mio fianco”.

Giampiero Piovani è stato eletto, appena al termine della scorsa stagione, il miglior allenatore della passata Serie A femminile, dopo aver perso soltanto ai rigori lo spareggio scudetto alla guida del Brescia. La Panchina d’argento del calcio femminile, invece, è andata a Manuela Tesse, miglior tecnico di Serie B. Per la seconda volta, quest’anno sono stati premiati anche i due migliori tecnici dei campionati di Serie A, maschile e femminile, di calcio a cinque: il primo è andato allo spagnolo Faustino Perez-Moreno Gomez, cha ha condotto l’Acqua e Sapone al suo primo e storico scudetto, il secondo a Gianluca Marzuoli, tecnico del Montesilvano.