Istat, record permessi asilo. In Italia quattro milioni di migranti

Migranti dietro le reti nel centro d'accoglienza a Capo Rizzuto.
Migranti dietro le reti nel centro d'accoglienza a Capo Rizzuto.

ROMA. – Un record nel 2017 per i permessi di asilo politico e protezione umanitaria concessi in Italia: sono stati oltre 101mila, una cifra in aumento quasi del 30% rispetto all’anno precedente e pari al 38,5% del totale dei nuovi permessi. Mentre al primo gennaio 2018, sono oltre 3,7 milioni di cittadini non comunitari regolarmente presenti nella Penisola.

E’ la fotografia scattata dall’Istat nell’ultimo report. Più di otto richiedenti asilo su 10, ha rilevato il report, sono uomini (l’85,8% dei casi). Al primo posto ci sono i cittadini nigeriani che coprono quasi il 23% dei nuovi richiedenti asilo. A seguire migranti dal Pakistan e Bangladesh. I tre paesi, insieme, raggiungono il 41% dei flussi in ingresso per questa motivazione.

E se complessivamente i nuovi permessi concessi sono saliti del 16% in più rispetto al 2016, sfiorando quota 263mila, le acquisizioni di cittadinanza italiana, dopo oltre un decennio di aumento, segnano un dato negativo. Sono diminuite, infatti, del 26,4% rispetto al 2016 passando da quasi 185mila a poco più di 135mila.

Ad ottenere cittadinanza soprattutto albanesi e marocchini. Il numero più elevato di ‘nuovi italiani’ si registra a Milano, seguita da Brescia, Roma e Bergamo. Nell’arco di cinque anni, tra il 2013 e il 2017, sono quasi 636mila i cittadini non comunitari che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Quasi 9 su 10 (circa l’88%) risulta ancora residente nel nostro Paese.

Rimane sostanzialmente stabile il dato nei cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia. Secondo la rilevazione dell’Istat sono più di 3,7 milioni. I paesi più rappresentati sono Marocco , Albania, Cina, Ucraina e Filippine. Anche se per i primi tre continua, tra il 2016 e il 2017, la diminuzione già osservata nel biennio precedente. La flessione più rilevante interessa le persone provenienti da paesi come il Marocco (-11.670 permessi) e l’Albania (-11.498).