Da rottamazione auto a recupero boschi, le proposte della Lega

Auto vecchie ammucchiate per la rottamazione.
Manovra, 1.000 euro per la rottamazione delle vecchie auto. EPA/ORESTIS PANAGIOTOU

ROMA. – Nuova rottamazione auto, recupero dei boschi abbattuti dal maltempo, ristoro più ampio per gli azionisti delle banche che potranno sempre fare ricorso senza “scudi” per Consob e Banca d’Italia. Non ci sono solo le opposizioni, che pure hanno presentato oltre 3mila emendamenti, a tentare di riscrivere la manovra.

Anche la maggioranza spinge non solo per migliorare alcuni interventi ma anche per aggiungerne di nuovi, come quello, firmato Lega ma anche Movimento 5 Stelle, per cancellare non solo gli studi di settore ma anche i nuovi indici di affidabilità chiamati a sostituirli.

Mentre tiene banco la discussione sulla ‘sugar tax’, spinta dal Movimento ma che trova più scettica la Lega (“non ne abbiamo parlato” al vertice, si è limitato a dire Matteo Salvini), iniziano ad emergere le proposte dei deputati che, ha scherzato il presidente Claudio Borghi, hanno “seppellito di emendamenti la commissione”, che entrerà nel vivo dei lavori a partire dalla metà della prossima settimana.

Come sempre gli emendamenti raccolgono obiettivi e desideri di partiti e parlamentari ma solo quando partirà il confronto in commissione si riuscirà a comprendere le proposte troveranno il necessario consenso politico. Da vedere se si darà spazio anche alle opposizioni, che hanno presentato proposte di modifica su tutti i temi: dalle provocazioni del Pd, che chiede con l’ex ministro Piercarlo Padoan di usare i soldi per ‘quota 100’ per tagliare l’Irap o per cancellare l’imposta di registro, o per un ‘Conto scuola’ e un fondo per l’anno all’estero durante il liceo chiesti dall’ex presidente della Bilancio Francesco Boccia.

O ancora quelle dell’ex ministro Maurizio Lupi di abolire il bollo auto utilizzando le risorse per il reddito di cittadinanza o quelle del radicale Magi che punta a tagliare le tasse eliminando i 16 miliardi di incentivi dannosi per l’ambiente, fino a Fratelli d’Italia, che chiede di ripristinare il blocco delle aliquote locali per evitare rincari a partire da Imu e Tasi.

E sarà da vedere anche su quali proposte, delle oltre 400 proposte di maggioranza, si troverà l’accordo. Il pacchetto famiglia, a partire dal rinnovo del bonus bebè, ha avuto il placet politico al vertice notturno M5S-Lega. E anche la proposta per rivedere le norme in favore degli azionisti coinvolti nei dissesti di Veneto Banca, Popolare Vicenza e delle 4 banche (Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti) dovrebbero mettere tutti d’accordo visto che l’emendamento leghista chiede intanto di cancellare lo ‘scudo’ che impediva a chi ottenesse ristoro di fare poi ricorso sul resto delle cifre perdute, ma anche di ampliare la platea degli indennizzati, aumentando, ma a partire dal 2022, i fondi a disposizione di 2,5 miliardi.

La Lega guarda poi, tradizionalmente, ad alcuni temi, come pesca e agricoltura (si chiede, tra l’altro, un piano per ‘eradicare’ le nutrie) e punta a dare un sostegno a Veneto e Trentino dopo la ‘strage’ di boschi per il maltempo, con un voucher per la rimozione dei tronchi e un credito d’imposta del 30% per le aziende che acquistano quel legname. Piatto forte del menù leghista anche una nuova rottamazione auto (da euro 0 a euro 3), con un incentivo fino a 1000 euro per le nuove auto acquistate tra 2019 e 2020. Altro cavallo di battaglia il sostegno a birrifici (anche da M5S e opposizioni) ai balneari, con la richiesta di concedere l’Iva agevolata al 10% anche agli stabilimenti sul mare.

Diverse, peraltro, le richieste di ridurre l’Iva per le più varie categorie, come parrucchiere ed estetiste delle aree montante avanzata dall’Svp. Spunta anche una sorta di ‘referendum di quartiere’ per scegliere quali negozi aprire per rispondere alle esigenze dei territori. Nuove aperture che potrebbero godere di appositi sconti fiscali.

I 5 Stelle si concentrano anche sulla disabilità, con l’ipotesi di un aumento delle detrazioni per i cani guida, chiesta anche dalla Lega, o multe più salate per chi si ferma sui parcheggi dedicati ai disabili o intralcia gli scivoli dei marciapiedi (200 euro per moto e motorini e 400 per le auto).

(di Silvia Gasparetto/ANSA)

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