Pensioni: nuovo scontro Boeri e Governo, i conti non tornano

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri. Pensioni
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri.

ROMA. – Si riapre lo scontro tra il presidente dell’Inps, Tito Boeri, e il Governo sulle scelte in materia previdenziale con il numero uno dell’Istituto di previdenza che ribadisce che i conti dell’Esecutivo “non tornano” e il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio che conferma l’avvio della cosiddetta “quota 100” a breve.

Boeri contesta le stime inserite in manovra sui costi della riforma che stanziano sostanzialmente la stessa cifra per il 2019 (6,7 miliardi) e il 2020 (sette miliardi). “Abbiamo fatto tantissime simulazioni – ha affermato Boeri in un’intervista al Corriere – tutte implicano per forza che ci sia un forte incremento della spesa nei primi anni: all’inizio c’è un grande gruppo di persone che entra a carico del sistema pensionistico e ogni anno se ne aggiungono altre che maturano i requisiti, dunque la spesa non può che aumentare”.

Secondo le stime presentante in una audizione alla Camera il mese scorso nel primo anno l’uscita possibile con 62 anni di età e 38 di contributi insieme al blocco a 42 anni e 10 mesi per l’uscita anticipata, alla conferma dell’ape sociale e dell’opzione donna costerebbero sette miliardi nel 2019 e 11,5 nel 2020. I costi sarebbero più alti negli anni successivi se si bloccasse anche l’adeguamento alla speranza di vita per l’età necessaria alla pensione di vecchiaia a 67 anni, età già fissata per il 2019 e per il 2020. Questa ipotesi comunque è tramontata e dovrà quindi valutarsi un nuovo incremento a partire dal 2021.

“Eviterei allarmismi inutili – ha detto il vicepresidente del Consiglio ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Di Maio – Quota 100 si farà. Vedremo con i fatti quanti posti di lavoro si libereranno grazie al superamento della Fornero con quota 100”.

Potrebbero liberarsi, secondo il ministro, 620.000 posti di lavoro considerando che alle uscite previste con le regole attuali (circa 200.000) potrebbero aggiungersi 400.000 pensionamenti con le nuove regole. “Il presidente dell’Inps Tito Boeri – ha affermato il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini – è da mesi in campagna elettorale, magari sfiderà Minniti alle primarie” del Partito democratico.

“Sono orgoglioso – ha detto ancora – che questo sia un governo che passa dalle parole ai fatti, c’eravamo impegnati con gli italiani a smontare una legge ingiusta come la legge Fornero e in questa manovra economica ci sono i primi miliardi di euro per uscire dalla gabbia di questa legge”.