Bel gioco e gol, il Napoli di Ancelotti insegue i sogni

Carlo Ancelotti (osserva un'azione nella partita di Champions Napoli-Stella Rossa.
Carlo Ancelotti (osserva un'azione nella partita di Champions Napoli-Stella Rossa. ANSA/CIRO FUSCO

NAPOLI. – Soddisfazione per ciò che si è fatto fino a ora, ma anche tanti rimpianti per quel che avrebbe potuto essere e non è stato. Il Napoli, all’indomani della vittoria sulla Stella Rossa di Belgrado e la conquista del primo posto in solitudine nel girone di Champions League, fa i conti con i sentimenti contrastanti che la situazione che si è creata fa crescere nell’animo dei protagonisti.

“Daremo il massimo, crediamo nei nostri mezzi, abbiamo una grande squadra – commenta sul suo sito internet capitan Hamsik – Certo, c’è un po’ di rimpianto per non aver vinto all’andata a Belgrado”.

Non si riesce a non pensare alle tante occasioni sprecate nella gara d’andata al Marakana di Belgrado che avrebbero fruttato una vittoria e due punti in più in classifica, come d’altronde tutti ricordano quell’attimo di distrazione fatale che consentì all’ultimo istante del recupero a Di Maria di segnare un gol che al Parco dei Principi valse il pareggio al Psg e che negò agli azzurri di Carlo Ancelotti altri due preziosi punti.

Insomma i rimpianti sono tanti, ma la fiducia comunque non manca. Ancelotti, a fine partita, è stato chiaro. Andremo a Liverpool per vincere – ha detto – faremo la nostra partita e non partiamo assolutamente battuti. Ciò che maggiormente inquieta l’allenatore, la squadra e i tifosi è la condizione quanto meno originale nella quale il Napoli si è venuto a trovare.

Una sconfitta per 1-0 o con più di un gol di scarto ad Anfield costerebbe una eliminazione molto amara. Per il Napoli sarebbe infatti l’unica sconfitta subita mentre gli inglesi, che si qualificherebbero agli ottavi di Champions, otterrebbero tale prestigioso risultato pur avendo perso complessivamente tre partite.

Tutto ciò, ammesso che il Psg andasse a vincere al Marakana. La superiorità dei francesi è indubbia ma in casa loro i serbi, che in caso di vittoria e di contemporanea sconfitta del Liverpool si qualificherebbero per i sedicesimi di Europa League, venderanno sicuramente cara la pelle.

Insomma il gruppo C è sicuramente quello più appassionante. A una giornata dalla conclusione del girone nulla ancora o quasi è deciso e solo a conclusione delle due partite finali del girone della morte si scioglieranno tutti i dubbi. Lo stato d’animo dei calciatori azzurri è contrastato, schiacciato, appunto, tra la soddisfazione e il rimpianto.

Lo testimonia il commento di Marek Hamsik sul proprio sito che ha sintetizzato da buon capitano, l’umore di tutta la squadra. ”Chi avrebbe detto – ha scritto Hamsik – che dopo cinque partite saremmo stati in testa al girone del gruppo C?’. Siamo contenti di aver dato gioia ai nostri tifosi con i tre punti. Sono felice per il gol. La cosa più importante è che abbiamo vinto. Contro il Liverpool sarà una grande sfida”. ”Daremo il massimo, crediamo nei nostri mezzi, abbiamo una grande squadra. Certo – ha concluso lo slovacco – c’è un po’ di rimpianto per non aver vinto all’andata a Belgrado”.

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