Bolivia: si spezza alleanza opposizione su candidati primarie

Dimostrazione di deputati boliviani contro Evo Morales. Bolivia
Dimostrazione di deputati boliviani contro Evo Morales.

ROMA. – Dopo solo due settimane, la principale alleanza di partiti di opposizione della Bolivia si è smembrata, per le difficoltà a definire i candidati da presentare alle primarie in programma a gennaio 2019 in vista delle elezioni generali in cui l’attuale presidente Evo Morales cercherà di ottenere il quarto mandato consecutivo alla guida del Paese.

L’alleanza “Bolivia dice No”, formata dai partiti Unità nazionale (Un) e Movimento sociale democratico (conosciuto più semplicemente come Democratici), è durata solamente 15 giorni. Proprio ieri, data ultima per la presentazione delle candidature alle primarie, il capo dell’Un, Samuel Doria Medina, ha annunciato la rottura con il governatore di Santa Cruz e leader dei Democratici, Ruben Costas, per incompatibilità politica.

“La rottura dell’alleanza è dovuta a due diverse visioni strategiche su ciò che dovrebbe essere fatto. Non c’è stato alcun calcolo personale (…). Ci siamo alleati per un bene più grande, ma se avessimo continuato avremmo compromesso le possibilità di raggiungere i nostri obiettivi”, ha dichiarato Doria Medina attraverso WhatsApp, secondo quanto riportato dal quotidiano El Deber.

Il partito di Costas ha dichiarato attraverso un comunicato che la decisione di Doria Medina è stato “un atto di codardia politica, di mancanza di rispetto verso gli impegni presi e una presa in giro della democrazia”. A poche ore dalla chiusura della registrazione dei candidati a presidente e vice presidente della Bolivia presso Tribunale Supremo Elettorale (Tse) boliviano, il fronte “Bolivia dice No”, ridotto solo ai Democratici e a un piccolo gruppo di cittadini, ha presentato i candidati per le primarie Oscar Ortiz, braccio destro di Costas, ed Edwin Rodriguez.

Intanto, il presidente Morales e il suo vicepresidente Alvaro Garcia avevano registrato la loro candidatura ieri a mezzogiorno (ora boliviana), e si sono poi presentati fiduciosi e ottimisti di fronte a migliaia di sostenitori del loro schieramento Movimento per il Socialismo (Mas), che li avevano accompagnati alla sede del Tse.

Tra gli altri avversari di Morales, il neoliberista ex-presidente Carlos Mesa ha registrato la sua candidatura per lo schieramento Comunità Cittadina (Cc), registrando come suo candidato alla vicepresidenza il suo ex ministro dello Sviluppo sostenibile Gustavo Pedraza.

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