E’ febbre di Juventus-Inter: “Icardi o CR7, la decidono loro”

Mario Mandzukic ed il portiere Samir Handanovic a contrasto in una partita Juventus-Inter.
Juventus-Inter: Mario Mandzukic e Samir Handanovic a contrasto nell'ultimo precedente a Torino.

ROMA. – Venerdì sera, vigilia della festa dell’Immacolata, l’Italia tornerà a dividersi fra chi fa il tifo contro la Juve e chi, invece, sostiene i colori bianconeri. Fra quelli che tifano ‘contro’ ci sarà anche chi parteggia per l’incertezza del campionato, da anni ormai saldamente in mano alla Juventus, prima di Conte e poi di Allegri.

“La Juve sta dominando, è la più forte ormai da anni, ma il campionato è ancora aperto”. Le parole pronunciate dal ct Roberto Mancini a Coverciano generano un auspicio, una piccola speranza che è strettamente connessa al risultato dell’anticipo di venerdì perché se è vero, come dice Mancini, che “il campionato non è ancora finito, è difficile e competitivo anche se la Juve mostra di essere la più forte”, è altrettanto lampante come il distacco in classifica (8 punti dividono i campioni d’Italia dal Napoli) sia blindato.

Certo è che una defaillance dei bianconeri potrebbe minare le loro certezze e aprire chissà quali scenari. “Mancano ancora tante partite, è ovvio che se a febbraio la classifica rimane questa, allora…”, ammette Mancini. Juve-Inter è confronto totale anche in attacco, dove la sfida nella sfida fra Icardi e Ronaldo colora i sogni e accende la passione dell’Italia intera.

“Sono due giocatori completamente diversi – le parole di Claudio Marchisio, ex pilastro Juve, oggi allo Zenit San Pietroburgo -: Icardi può essere assente anche per 90′, ma gli basta un pallone in area per far gol, è uno dei più forti al mondo. Ronaldo ha cambiato il proprio modo di giocare in Italia, prende parte alla manovra, è sempre presente in qualsiasi gol, è più determinante per la Juve”.

Il Napoli starà alla finestra, i suoi tifosi idem. Loro si, per una volta faranno il tifo per l’Inter, sperando che Spalletti, Icardi e compagni facciano trascorrere una serata da incubo alla Vecchia signora.

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