Assalto a portavalori, far west e terrore in autostrada

L'entrat di una galleria autostradale bloccata dal traffico.
Sparatoria, armi contro automobilisti per fuga. ANSA CESARE ABBATE

AVELLINO. – Ore di terrore quelle consumatesi sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, dove tre furgoni portavalori della Cosmopol, diretti versi il capoluogo irpino, sono stati assaltati da una banda composta da almeno 15-20 persone che per quasi venti minuti ha seminato il terrore tra le centinaia di automobilisti bloccati sulla carreggiata. Incappucciati, armati di mitra e kalashnikov, il commando militare è entrato in azione dopo lo svincolo di Serino (Avellino). Alla fine il bottino sarebbe di circa due milioni di euro.

I blindati procedevano verso Avellino e trasportavano 8 milioni di euro destinati alla sede irpina della Banca d’Italia. Dopo aver bloccato entrambe le carreggiate con auto date alle fiamme e messe di traverso, è partito l’attacco ai tre furgoni, due dei quali assaltati con una pala meccanica mentre un altro gruppo di banditi, ad alcuni chilometri di distanza, bloccava le auto dirette a Salerno all’altezza dello svincolo di Atripalda (Avellino).

Centinaia di automobilisti hanno assistito terrorizzati al conflitto a fuoco tra un carabiniere che scortava un detenuto e che ha aperto il fuoco contro il commando, e successivamente a quello che si è consumato, durante la fuga, con le pattuglie della Polstrada. Dopo aver disseminato di chiodi entrambe le carreggiate, i banditi hanno puntato le armi contro gli automobilisti impossessandosi delle auto per darsi alla fuga in direzioni diverse e a piccoli gruppi, provocando anche delle esplosioni sulla sede stradale. Non si registrano feriti tra le forze dell’ordine, né tra i passanti.

Secondo indiscrezioni, i banditi si sarebbero impossessati di denaro contante per circa due milioni di euro. Per diverse ore, e fino al tardo pomeriggio, il traffico è rimasto bloccato e interdetto alla circolazione tra Avellino e Solofra per consentire i rilievi della Polizia Scientifica. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, e dal pm Roberto Patscot.

Il tratto di raccordo chiuso al traffico è quello compreso tra Atripalda e Solofra dove si sono resi necessari interventi urgenti di ripristino della sede stradale danneggiata dalla guerriglia. Sul posto anche personale Anas per coordinare le attività di ripristino della circolazione.