La Juventus elimina l’Inter dalla lotta scudetto, decide Mandzukic

Il gol di Mario Mandzukic con cui la Juventus batte l'Inter 1-0.
Il gol di Mario Mandzukic con cui la Juventus batte l'Inter 1-0. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO.- L’ingorda Juventus (14 vittorie su 15) spegne le velleità dell’Inter, battuta dall’ottavo gol stagionale di Mandzukic e sprofondata a distanza siderale, -14, dai bianconeri che allungano a +11 il vantaggio sull’inseguitrice Napoli (che domani affronta il Frosinone). L’ennesimo successo bianconero arriva in una serata di un Cristiano Ronaldo ‘normale’, più gregario che primattore e senza mai un lampo del suo genio, meno che mai sul calcio di punizione, tirato sugli stinchi della barriera.

Un’altra prova di solidità bianconera, con un monumentale Chiellini, un robusto presidio a centrocampo di Bentancur e Matuidi, la classe di Cancelo. L’Inter, tuttavia, può mordersi le mani per non avere saputo colpire sugli errori (pochi) dei bianconeri: il palo di Gagliardini, nel primo tempo, e il poco tempismo di Politano, in avvio di ripresa, sono due rimpianti per Spalletti.

Juve con il 4-3-3 ‘finto’, il 4-3-caos vanto di Allegri, Dybala ‘tuttocampista’ e Ronaldo sempre tra le linee avversarie per disorientare; Inter con Gagliardini a centrocampo insieme a Joao Mario e Brozovic, Politano e Perisic ad affondare sulle fasce e creare azioni per Icardi. La Juventus parte forte, tre tiri nei primi 10′, pericolosa due volte con Dybala: colpo di testa su cross di Ronaldo e sinistro girato in angolo con i polpastrelli da Handanovic.

Presto ammonito Bonucci, l’Inter si spinge verso l’area bianconera solo con tiro da una ventina di metri, senza troppe pretese, di Gagliardini. Più bella una ripartenza: perfetto traversone di Perisic e anticipo puntualissimo di Chiellini, ad anticipare Icardi a centro area, Le squadre poi si controllano badando a non scoprirsi, ogni pedina annulla la mossa dell’avversario fino alla doppia fiammata nerazzurra: Politano sfonda sulla destra, Icardi sponda per Gagliardini che angola un paio di centimetri di troppo: palo pieno alla sinistra di Szczesny.

L’azione successiva è rifinita meno bene, ma il tocco all’indietro dal fondo di Skriniar poteva fare male alla difesa bianconera presa due volte d’infilata. La Juventus riprende il controllo e si accende a sua volta: zuccata di Mandzukic, parata da Handanovic, poi, in rapida successione, Brozovic salva sulla battuta a rete di Bentancur, Handanovic para su Chiellini (36′) che un paio di minuti dopo prova ancora a colpire di testa 38′ Da un errore in difesa di Matuidi (4′ st) l’Inter ha un regalo che restituisce: Politano si fa anticipare da Bonucci; quasi a compensare, da una leggerezza di Miranda la Juve costruisce la prima azione pericolosa del secondo tempo ma il sinistro di Dybala è una ciabattata.

Prima del quarto d’ora Spalletti toglie un attaccante, Politano e mette un centrocampista in più, Borja Valero. Il cambio giova soprattutto alla Juve che avanza il raggio d’azione e segna il gol-partita cross dal fondo di Cancelo, tuffo vincente di Mandzukic che ‘brucia’ l’ex bianconero Asamoah (21′). Spalletti prova ad aggiustare con Keita al posto di Gagliardini e Lautaro per Joao Mario ma Chiellini è dappertutto e riesce a ricucire ogni minimo strappo. La festa di Sant’Ambrogio è sua, non della milanese Inter.

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