Suicidio Roma, il Cagliari in nove coglie il pari al 95′

Marco Sau festeggia il gol del pareggio del Cagliari sulla Roma in pieno recupero..
Marco Sau festeggia il gol del pareggio del Cagliari sulla Roma in pieno recupero.. ANSA/FABIO MURRU

CAGLIARI. – Come perdere due punti in una partita già vinta. E questo vale per la Roma. E come conquistare un pareggio in una partita già persa. E questo vale naturalmente per il Cagliari. Alla Sardegna Arena finisce 2-2 con un gol di Sau al quinto minuto di recupero.

I giallorossi, con tre centrali in campo (era entrato anche Juan Jesus) e due uomini in più dopo l’espulsione di Srna e Ceppitelli, fanno la frittata proprio quando l’arbitro sta per fischiare: ed è un colpo forse più pesante delle sconfitte con Bologna e Udinese. Una partita incredibile. Che sembrava già terminata e a un certo punto indirizzata verso la goleada.

Merito di una prova quadrata e di sicuro positiva di una Roma che ha segnato con Cristante e poi chiuso con Kolarov. Chiuso? Così sembrava. Il vecchio vizio- storico- di complicarsi la vita comincia in mischia al 40′ della ripresa quando Ionita tutto solo riapre di testa la partita. Poi il pasticcio dopo la bagarre: fuori Maran, Srna e Ceppitelli. Ma, su assist di Ionita, dentro la mette Sau, a digiuno di gol dallo scorso campionato.

Cagliari e Roma all’inizio si sono sfidati nella conta agli assenti. A Di Francesco mancano De Rossi, Pellegrini, Dzeko ed El Shaarawy. Al Cagliari i forfait, rispetto alle ultime formazioni sarebbero solo quelli di Barella e Castro. Durante il riscaldamento però si ferma anche Pavoletti. E Maran a quel punto rilancia Cerri, che si è sbloccato mercoledì in Coppa.

Un minuto di raccoglimento per Radice, ex allenatore di rossoblù e giallorossi. E poi è quasi solo Roma: si capisce dal tiro di Zaniolo al 3′. E poi dal gol undici minuti dopo: strapotere sulla destra con Florenzi e Under, poi palla dietro per Cristante. Per l’ex Atalanta è quasi un rigore in movimento dai diciotto metri: la palla finisce all’angolino. Il Cagliari, che ha un po’ di problemi a trovare gioco e misure, prova a risistemare le cose.

Ma proprio nel momento migliore, la Roma pareggia al 41′. Punizione da venticinque metri di Kolarov, Cerri in barriera tocca di spalla e la traiettoria inganna Cragno. Nella ripresa ancora Roma vicina al gol con un’incursione di Under a destra e un tiro di Zaniolo da sinistra. Al 16′ clamorosa occasione per Under su assist dk Schick, bravo il solito Cragno.

Dalla possibile goleada alla rimonta. Sull’angolo di Srna, il tocco di Nzonzi diventa un assist per Ionita. Gol del moldavo di testa e gli ultimi minuti diventano bagarre. Espulso Maran per proteste poi l’arbitro allontana prima Srna e poi Ceppitelli. Undici contro nove, succede l’impossibile. Il buco in mezzo è clamoroso. In mezzo alle maglie grigie della Roma spunta Sau che diventa l’eroe della Sardegna Arena: due a due.