Hezbollah nella lista nera negli Usa e in Israele

Hezbollah nella 'lista nera' negli Usa e in Israele
Hezbollah nella 'lista nera' negli Usa e in Israele

ROMA. – Una forza meglio armata e più efficace dell’esercito libanese che, grazie al sostegno dell’Iran, è diventata negli anni il più temibile avversario di Israele guadagnandosi l’ammirazione di molti arabi, ma allo stesso tempo un’organizzazione accusata di essere coinvolta in attentati terroristici, anche sul suolo europeo. E’ questa la forza militare di Hezbollah, ‘il Partito di Dio’ sciita libanese al centro delle polemiche nelle ultime ore anche in Italia per i commenti del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Attualmente Hezbollah è nella lista delle organizzazioni terroristiche degli Usa e del Canada, oltre che di Israele. Mentre l’Unione europea ha inserito nella ‘lista nera’ soltanto la sua ala militare, indicata dalle autorità di Sofia come responsabile di un attacco contro un autobus di turisti israeliani in Bulgaria, che nel 2012 provocò sei morti.

Le prime milizie di Hezbollah furono inquadrate e addestrate nel 1982 da un corpo di spedizione di oltre mille Pasdaran iraniani che si installarono nella Valle della Bekaa, a quel tempo sotto il controllo delle truppe siriane. Lo scopo con il quale furono fondate, con una scissione dal movimento Amal, anch’esso sciita, era quello di combattere contro l’invasione delle forze israeliane, che nell’estate di quell’anno erano arrivate ad occupare Beirut.

Hezbollah, guidato da Seyed Hassan Nasrallah, ha poi creato una sua ala politica che si è strutturata in un partito attualmente rappresentato in Parlamento e con ministri nel governo di coalizione nazionale. Contemporaneamente le sue milizie hanno continuato a combattere Israele, costringendolo nel maggio del 2000 a ritirarsi dall’ultima fascia occupata nel sud del Libano e poi ingaggiando una sanguinosa guerra con l’esercito ebraico nell’estate del 2006.

A partire dal 2012, inoltre le forze di Hezbollah sono intervenute nella guerra civile in Siria a sostegno delle truppe governative del presidente Bashar Assad. Hezbollah è tuttavia stato chiamato in causa anche per diverse azioni terroristiche, oltre a quella in Bulgaria. Tra queste, l’uccisione nel febbraio del 2005 dell’ex primo ministro Rafiq Hariri in un attentato che provocò altri 21 morti. Cinque membri del Partito di Dio sono accusati in un processo in corso davanti ad un tribunale speciale per il Libano istituito dalle Nazioni Unite.