“El Nacional” non sarà più in edicola

CARACAS – E alla fine anche “El Nacional”si è dovuto arrendere. Domani circolerà la sua ultima edizione cartacea. Era l’ultimo quotidiano indipendente, l’unica voce libera che rimasta. La solidarietà dei quotidiani latinoamericani non è stata sufficiente per permettergli di continuare ad essere presente in edicola. Ha solo rimandato l’inevitabile.

“El Nacional”vide la luce il 3 agosto del 1943. E, fin dal primo momento, contribuì alla profonda evoluzione della stampa in Venezuela. Diede importanza ai titoli e alla fotografia, classificò il giornale in aree tematiche. Tra i suoi collaboratori si contano i più importanti intelettuali, politici, economisti del Venezuela e dell’America Latina. In pochi anni si trasformò in una delle lettura imprescindibile per essere informati

Stando al “Colegio Nacional de Periodistas”, negli ultimi tre anni hanno chiuso 115 mass-media: 41 giornali, 9 canali di televisione e 65 stazioni radio. Una perdita incomensurabile per la libertà d’informazione, di espressione, di opinione.

– Eravamo gli ultimi a mantenere una presenza cartacea – ha commentato l’editore di “El Nacional”, Miguel Henrique Otero.

Henrique Otero ha quindi spiegato che nel Paese non esiste una divisione dei poteri e sostenuto che il “chavismo”da anni, anche con le ripetute aggressioni dei “colectivos”(bande armate di motociclisti filo-governativi),  ha cercato di azzittire il giornale.

– Siamo riusciti a sopravvivere più tempo di altri perché abbiamo avuto la solidarietà di tanti giornali latinoamericani – ha proseguito -. Ma alla fine non siamo dovuti arrendere alla realtà. Non siamo riusciti a restire.

“El Nacional”, quindi, seguirà il cammino di quei giornali che non si sono piegati al governo e non si sono trasformati in megafono del “chavismo”: continuerà ad informare ma attraverso il portale web, in attesa di tempi migliori.