Terremoto: mille demolizioni Esercito in aree sisma

(ANSA) – ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 14 DIC – Nonostante la neve e il gelo di questi giorni, il Genio dell’Esercito ha demolito il millesimo fabbricato inagibile dopo il sisma del 2016. Lo hanno fatto nella frazione di Pretare di Arquata del Tronto in uno dei luoghi simbolo del terremoto del 24 agosto di due anni fa. Quotidianamente i militari operano in sinergia con le istituzioni locali per attività che sono considerate fondamentali per la ricostruzione. L’attività di demolizione, rimozione e trasporto delle macerie è iniziata nell’agosto 2017 con la prima demolizione proprio nel comune ascolano. Le operazioni continuano, anche in condizioni meteorologiche avverse, grazie all’addestramento dei militari – sottolinea l’Esercito – e all’esperienza acquisita in oltre due anni di permanenza nelle zone colpite da sisma, tra Marche, Lazio e Abruzzo. In oltre un anno di rimozione delle macerie i genieri, provenienti da tutte le unità del Comando Genio e dai Reggimenti Guastatori hanno rimosso e conferito presso i siti di deposito temporaneo oltre 156.000 tonnellate di macerie. L’Esercito è presente nelle province del centro Italia fin dalle prime ore dopo il sisma e “grazie alla dualità” dei propri reparti del Genio ha operato per il ripristino della viabilità, per l’urbanizzazione di aree da adibire a scuole o soluzioni abitative, e per il trasporto di macerie. (ANSA).