E’ arrivato in casa nerazzurra nel momento più critico della stagione. C’è un ambiente da ricostruire dopo l’uscita dall’Europa che conta e probabilmente sarà inevitabile una minirivoluzione. Beppe Marotta, neointerista, vuole allungare il personale curriculum fatto di importanti vittorie e grandi colpi di mercato. Il suo approdo in nerazzurro è carico di attese e di obiettivi da centrare, uno su tutti il tecnico dopo che la posizione di Luciano Spalletti è diventata inevitabilmente meno solida.
I sogni per la panchina hanno i nomi di Antonio Conte e del Cholo Simeone ma un’ipotesi suggestiva sarebbe quella di un clamoroso ritorno per José Mourinho. Sul fronte giocatori il chiodo fisso è senza dubbio Luka Modric appena nominato Pallone d’Oro, strizzando poi l’occhio a Milinkovic Savic e pensando a rinverdire il Made in Italy con i nomi di Chiesa e Barella sul taccuino.
Ricostruire un’Inter stile triplete al momento sembra una chimera ma il nuovo amministratore delegato ha sicuramente i numeri per provarci. Insomma l’ingaggio di Marotta in nerazzurro sembra il colpaccio di mercato più azzeccato in due anni e mezzo di gestione Inter a firma Zhang.
Adesso l’Europa League diventa un traguardo vero, al pari del quarto posto come minimo in campionato. L’obiettivo più impellente è quello di provare a risvegliare una squadra che nelle ultime 7 gare ha vinto una sola volta e poi pianificare un percorso verso traguardi importanti. La sfida alla Juve è già partita.
Emilio Buttaro