Betlemme si prepara al Natale, attesi tanti turisti

Betlemme: si accende l'albero di Natale.
Betlemme: si accende l'albero di Natale.

ETLEMME (CISGIORDANIA). – I turisti sono tornati a Betlemme, in Cisgiordania: nei primi 11 mesi di quest’anno ne sono arrivati otre 1 milione – più del 2017 – e le aspettative sono rosee per le prossime festività. Il sindaco Anton Salman – in un’intervista all’ANSA – ci tiene a sottolineare che la città “è sicura” e che le sue porte “sono aperte a tutti, non solo durante l’anno ma specialmente in questo periodo”.

I suoi uffici si affacciano proprio sulla Piazza della Mangiatoia, dove nel mezzo troneggia un altissimo albero di Natale sovrastato da una stella e scintillante nelle sue belle decorazioni. E’ stato acceso ad inizio dicembre in una cerimonia, come ricorda Salman, a cui hanno partecipato il primo ministro palestinese Rami Hamdallah e migliaia di persone.

Ai piedi dell’imponente albero, un piccolo presepe riproduce la Natività. Basta però alzare gli occhi e scorgere, subito dietro, le pietre chiare della Basilica dove secondo la tradizione è nato Gesù. Dal 2013 la Chiesa è stata sottoposta ad un profondo restauro e messa in sicurezza: questo Natale è l’ultimo interessato dai lavori, quello del 2019 vedrà l’inaugurazione in pompa magna.

“E’ stato il presidente Abu Mazen – sottolinea Salman – ad insistere per il rinnovo della Chiesa ed il lavoro fatto è stato molto buono”. Promosso dal Comitato presidenziale palestinese di Ziad Al Bandak insieme alle tre confessioni cristiane (cattolica, armena, ortodossa) e 30 sponsor internazionali, il restauro è opera di un’impresa italiana, la Piacenti di Prato, ed ha fatto scoprire nuove meraviglie.

L’azzurro, il rosa, le ombre delle pitture murali volute da Costantino e sua madre Elena accolgono ora con nuovo splendore i pellegrini e i visitatori che guardano estasiati su una delle colonne l’Angelo inciso 900 anni fa e le tracce delle dorature dei capitelli. La Natività “non smette mai di sorprendere”, dice Giammarco Piacenti mentre mostra all’ANSA i mosaici pavimentali del 330 dopo Cristo con alcuni brani musivi inediti, soprattutto animali e frutta (compreso un mirabolante carciofo) accompagnati da moduli geometrici.

“Una rappresentazione estetica e celebrativa del Cristianesimo – spiega Piacenti – che è tra le primissime tra quelle effettuate da parte dell’Impero romano. E si vede dal fatto che gli esecutori hanno scelto rappresentazioni che appaiono quasi neutre”.

Il restauro non ha riguardato la Grotta, la cripta della natività, ma Piacenti non nasconde che “gli piacerebbe poterlo fare”. Finito il restauro – che ha compreso un miglioramento sismico, un nuovo impianto elettrico e un sistema anti incendio – il problema sarà quello della manutenzione: “Il percorso della visita – suggerisce Piacenti – dovrebbe essere regolamentato così come stabilito il numero delle persone in ingresso. L’idea potrebbe essere quella di creare un ‘Museo dei Ritrovamenti’ dove ospitare le persone in attesa, prima della visita”.

Ora Betlemme si prepara alla Messa di Natale nella Basilica dove sono attesi, come ogni anno, il presidente palestinese Abu Mazen e il premier Hamdallah.

(di Massimo Lomonaco/ANSAmed)

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