Europee: M5S, alleanze all’insegna della democrazia diretta

L'eurodeputata del M5S, Laura Agea.
L'eurodeputata del M5S, Laura Agea.

BRUXELLES. – “Saremo decisivi nel prossimo Parlamento europeo”. Il M5S affila le armi in vista delle elezioni europee e lo fa tessendo inedite alleanze con l’obiettivo di creare un nuovo gruppo in seno alla futura Eurocamera che si formerà a fine maggio all’insegna della democrazia diretta. E’ questo, secondo la capodelegazione dei pentastellati a Bruxelles, Laura Agea, il senso della missione compiuta da Luigi Di Maio che, nella veste di leader politico, ha incontrato i leader di tre formazioni europee emergenti, “una tappa fondamentale di un lavoro che viene da lontano”.

Un lavoro che procede in parallelo (ma senza alcuna ‘convergenza’) a quello dell’alleato di governo Matteo Salvini che ha fatto tappa in Polonia per costruire la ‘sua’ alleanza sovranista. Per Agea quella Di Maio non è stata una trasferta segreta, ma sulla quale si è “mantenuto il riserbo sul luogo dell’incontro per poter lavorare serenamente sui contenuti e per conoscerci meglio”.

Negli ultimi mesi il M5S ha “dialogato con tutti, com’è nella nostra natura”, aggiungendo che sono state trovate “importanti convergenze con i polacchi di Kukiz’15, i croati di Zivi zig e i finlandesi di Liike Nyt”. E con loro, annuncia “daremo vita al gruppo della democrazia diretta, con l’obiettivo di essere decisivi al prossimo Parlamento europeo”.

Centrali in questa prospettiva “i valori della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini”. Un lavoro di tessitura che è anche un avvertimento ai grandi gruppi, Ppe e S&D che hanno guidato finora le istituzioni europee: “devono sapere che è finito il tempo in cui le decisioni vengono prese nel segreto delle stanze di Bruxelles”. Sui programmi nessuno sconto a “questa Europa che usa due pesi e due misure” e soprattutto alle “lobby che contano più dei cittadini”.

Nel programma del Movimento si intende infatti “ribaltare questo schema, tagliando gli sprechi, come lo stipendio dei Commissari europei o la tripla sede del Parlamento europeo che è la vergogna delle vergogne”. Soldi, aggiunge che “vanno restituiti ai cittadini”. Per quanto riguarda il Manifesto comune in programma, Agea precisa che “conterrà le buone idee di tutte le delegazioni nazionali”, dove oltre alla democrazia diretta si punterà sulla “lotta alla povertà, salute dei cittadini e difesa delle eccellenze del Made in Europe”.

Obiettivi annunciati in mattinata dallo stesso ministro su Instagram che ha tra l’altro parlato anche dell’incontro previsto con alcuni rappresentanti dei gilet gialli. “Se leggete le loro rivendicazioni, sono le nostre. Speriamo si presentino alle europee”, ha chiosato Di Maio. Il M5S segue infatti “con attenzione e rispetto”, i gilet, aggiunge Agea, sottolineando che la loro protesta “dimostra che né Macron, né la Le Pen e Mélenchon sono in grado di intercettare quel bisogno di cambiamento richiesto dai cittadini”. Il cantiere è dunque aperto.

(di Giuseppe Maria Laudani/ANSA)