Terremoto di 4.3 a Ravenna, tanta paura ma danni lievi

La croce sulla sommità del campanile della chiesa di Sant'Isaia, nel centro di Bologna, si è inclinata da un lato senza staccarsi.
La croce sulla sommità del campanile della chiesa di Sant'Isaia, nel centro di Bologna, si è inclinata da un lato senza staccarsi. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI

BOLOGNA. – E’ stata una notte di paura, ma che non ha praticamente provocato nessun danno, quella trascorsa a Ravenna e sulle coste romagnole. Tre minuti dopo mezzanotte un terremoto di magnitudo 4.3 ha riversato molte persone in strada. La scossa è stata avvertita in maniera molto forte nell’area intorno all’epicentro, localizzato sulla costa ravennate, ma è stata sentita anche a Bologna, nelle Marche e in Veneto.

Fin da subito si sono attivate la protezione civile e i vigili del fuoco che hanno fatto alcune decine di interventi, senza però rilevare particolari criticità: è caduto qualche calcinaccio nei palazzi più vecchi e c’è stata qualche crepa negli intonaci. Nessun edificio è stato dichiarato inagibile e non ci sono stati feriti.

Fin dalla notte il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ha deciso di tenere chiuse le scuole: una misura presa sia per precauzione, sia per permettere un controllo approfondito che ha dato esito negativo e infatti, da domani, i ragazzi torneranno regolarmente in classe. Controllati anche i numerosi siti storici, patrimonio dell’Unesco, della città.

Da un primo screening i mosaici, i monumenti e le basiliche, esempi d’arte bizantina che attraggono a Ravenna turisti da tutto il mondo, sono risultati integri e senza danni. In mattinata è arrivato a Ravenna anche il capo della protezione civile Angelo Borrelli che ha incontrato sindaci e istituzioni per fare il punto della situazione. Borrelli ha confermato che il terremoto non ha praticamente fatto danni e si è complimentato con Comuni e popolazione per il senso civico e la preparazione dimostrati.

Il danno più ingente che ha fatto il terremoto (anche se non è certo il legame con il sisma) sarebbe stato a diverse decine chilometri dall’epicentro, a Bologna, dove si è inclinato, senza staccarsi, il globo di pietra che sorregge la croce sulla sommità del campanile della chiesa di Sant’Isaia, nel centro della città. Il piccolo cedimento è stato segnalato questa mattina, verso le 7.40, ai Vigili del Fuoco, che sono intervenuti per un sopralluogo e per mettere in sicurezza la croce. La Chiesa, e alcuni locali della Canonica, sono stati chiusi per precauzione.

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