Bankitalia: nuovo record debito, vola a 2.345,3 miliardi

Logo della Banca d'Italia sull'inferriata all'entrata della sede romana. Bankitalia
Logo della Banca d'Italia sull'inferriata all'entrata della sede romana.

ROMA. – Scala nuove vette il debito pubblico italiano. A novembre è salito di 10,2 miliardi rispetto a ottobre, schizzando al record di 2.345,3 miliardi di euro, secondo quanto riporta il supplemento al bollettino statistico di Bankitalia. E’ come se ogni famiglia avesse un debito di 92 mila euro, considerando che in Italia ci sono 25,5 milioni di famiglie, rileva l’Associazione Nazionale dei Consumatori, aggiungendo che per ogni italiano, invece, il debito è pari a circa 39 mila euro se si considerano i 60,5 milioni di residenti.

“E’ decisamente preoccupante, vista la fine del Qe”, afferma il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona, sottolineando che “invece di esultare per aver ottenuto dall’Ue la possibilità di fare il 2% di deficit, dovremmo preoccuparci di ridurre il debito, sia rispetto al Pil che in valore assoluto”.

Nel bollettino Via Nazionale spiega che l’incremento ha finanziato il fabbisogno del mese (5,8 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (3,3 miliardi, a 51,9 miliardi); l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha inoltre incrementato il debito di 1,2 miliardi.

Sempre a novembre sono tuttavia notevolmente aumentate le entrate tributarie, pari a 39 miliardi, in aumento dell’8,7% (3,1 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2017. “L’incremento riflette anche il versamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni, la cui scadenza era stata posticipata da maggio a novembre dalla legge di bilancio per il 2018”, sottolinea Bankitalia. Nel complesso, nei primi undici mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 378,7 miliardi, in crescita dell’1% rispetto al dato del 2017.

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