Cei su legge sicurezza: “Sbagliato associarla ai migranti”

Due migranti seduti sul bordo di una banchina di un porto. Amnesty
Due migranti seduti sul bordo di una banchina di un porto.

ROMA. – Associare il dramma dei migranti alla questione della sicurezza “è sbagliato”: lo ha ribadito senza mezzi termini la Conferenza episcopale italiana sottolineando che quello dei migranti è “un dramma umanitario” da cui la Chiesa “si sente interpellata in modo inderogabile nella sua coscienza e nella sua missione”.

Ma nessun appello all’obiezione di coscienza rispetto alla legge ‘sicurezza’ voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, come pure era trapelato nei giorni scorsi dall’intervento di qualche vescovo. I vescovi italiani, riuniti in questi giorni nel Consiglio Permanente, si sono confrontati anche rispetto alle prossime elezioni europee e auspicano “una partecipazione consapevole e responsabile”.

Ma non c’è l’idea di un partito dei cattolici, stile vecchia Democrazia Cristiana. “E’ importante un maggiore impegno dei cattolici in politica, soprattutto a partire dai giovani, nel segno della ricerca di un bene comune”, ha chiarito oggi il segretario generale Cei, mons. Stefano Russo, incontrando la stampa.

Sulle scelte del governo Russo esprime “soddisfazione per la decisione di tornare indietro rispetto alla maggiorazione della tassazione sulle associazioni del volontariato impegnate nel no profit”. Ma Russo aggiunge anche che è stata l’occasione per “mettere in evidenza quanto di bene fa in Italia il volontariato”.

Una Chiesa dunque sempre dalla parte degli ultimi e per questo i vescovi tornano a chiedere “il rifiuto di parole e atteggiamenti di esclusione, che considerano l’altro come un pericolo o una minaccia”. Quello che serve invece è “far viaggiare l’accoglienza con l’integrazione” dei migranti.

Sul tema i vescovi rilanciano dunque l’impegno per sollecitare una risposta “concreta ed equa” dell’Unione europea. Nessuna novità invece sulla sentenza Ici riguardante la Chiesa, come anche non si è parlato in questo Consiglio del tema dell’accorpamento delle diocesi.

I lavori infatti sono stati monopolizzati dal tema della pedofilia con il via libera al Regolamento e alla Commissione di esperti che dovrà mettere in campo gli strumenti di prevenzione contro gli abusi. In vista nelle prossime settimane ci sarà anche un incontro con le vittime prima del summit di fine febbraio, voluto da Papa Francesco, che si terrà in Vaticano.

(di Manuela Tulli/ANSA)

Lascia un commento