Regionali: parte il duello tra Salvini e Di Maio, e nel centrodestra

l vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini arrivano per partecipare alla commemorazione delle vittime dell'Hotel Rigopiano, nel secondo anniversario della tragedia, Farindola (Pescara). Regionali
l vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini arrivano per partecipare alla commemorazione delle vittime dell'Hotel Rigopiano, nel secondo anniversario della tragedia, Farindola (Pescara). ANSA

ROMA. – La campagna elettorale per le regionali in Abruzzo e Sardegna, rispettivamente il 10 e il 24 febbraio, anticipa molti dei temi della campagna delle europee di maggio, a partire da una doppia competition: quella tra i due partiti oggi insieme al governo, e quella tutta interna al centrodestra: ormai non più solo tra Fi e Lega, ma anche con Fdi, pronti anch’essi a rubar voti a Berlusconi in Abruzzo.

E’ stato proprio Luigi Di Maio, a Sulmona per sostenere la candidata pentastellata Sara Marcozzi, ha evidenziare che M5s e Lega “corrono divisi”: “anzi loro corrono con Berlusconi” ha aggiunto per sottolineare la diversità. In Abruzzo il Movimento è stato alle elezioni di marzo il primo partito, ed ora si spera che quella sia la prima regione ad essere conquistata. Di Maio ha rilanciato i temi dell’antipolitica cari ai pentastellati, dal taglio del numero dei parlamentari, all’annuncio delle chiusura delle false cooperative, fino all’attacco ai banchieri.

Matteo Salvini, anch’egli in Abruzzo, ha scelto un modulo comunicativo diverso: in occasione dell’anniversario della tragedia di Rigopiano ha incontrato i parenti delle 29 vittime, visitando anche le loro case. “Sono orgoglioso di aver partecipato a questo ricordo. Ora andiamo avanti, perché ci sono delle vedove, degli orfani, dei figli, dei padri, quindi al di là delle parole sprecate in due anni noi portiamo aiuti concreti, 10 milioni di euro che certo non riportano in vita nessuno, pero’ danno una mano ad andare avanti”.

Sempre in Abruzzo, dove il candidato del centrodestra è un esponente di Fdi, Marsilio, Fi rischia di perdere voti a vantaggio del partito di Giorgia Meloni. All’Aquila è passato anche Raffaele Fitto il cui partito, Direzione Italia, si è unito a Fdi, annunciando il passaggio da Forza Italia al suo gruppo di cinque consiglieri comunali, mentre il vicesindaco Guido Liris correrà alle regionali con Fdi.

In Sardegna, invece, il derby è tra Berlusconi e Salvini. Il Cavaliere ha trascorso la sua seconda giornata nell’Isola, dove giovedì ha annunciato la propria candidatura alle europee di maggio, ricevendo gli auguri di Salvini che a molti sono apparsi una sfida. “Non temo Salvini e non mi sento in sfida con lui”, ha detto Berlusconi.

Anche perché l’ex premier ha il sogno che il governo gialloverde salti, il che potrebbe avvenire a patto di un cattivo risultato di M5s e un successo della Lega, purché questa non cannibalizzi Fi, è convinto il Cav. “Ho parlato con diversi parlamentari della Lega – ha affermato – consapevoli che le cose non possono andare avanti così. Presto questo governo dovrà finire perché’ è un caos totale, masochista nei confronti dell’Italia”.

Intanto, in Sardegna ha ritirato la propria candidatura Ines Pisano che ha fatto un endorsement per il candidato del centrosinistra Massimo Zedda. Con lui restano in lizza Christian Solinas (centrodestra), Francesco Desogus (M5s), Mauro Pili (Sardi uniti), Paolo Maninchedda (Partito dei sardi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), e Vindice Lecis (Sinistra sarda).

(di Giovanni Innamorati/ANSA)

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