Anfore e reperti del 1/o secolo in casa Livorno, 3 denunce

(ANSA) – LIVORNO, 19 GEN – Nel salotto della loro abitazione, sul lungomare di Livorno, esponevano come oggetti di arredamento anfore e reperti unici del primo secolo a.C. dal valore inestimabile. I tre proprietari sono stati denunciati, in concorso, dai finanzieri del Roan di Livorno al comando di Maurizio De Pierno, per “impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato” e “violazione in materia di ricerche archeologiche”. L’operazione dei finanzieri a tutela del patrimonio archeologico, si è conclusa con il sequestro di otto reperti di pregevole valore storico-culturale. Il sequestro è stato possibile alla fine di una perquisizione mirata, effettuata sulla base dell’attività investigativa svolta a seguito di alcune segnalazioni, all’interno di un’abitazione privata della città. Le successive perizie tecniche, eseguite da personale della sovrintendenza Archeologica delle belle arti e del paesaggio, hanno permesso di appurare che i reperti, di valore economico non facilmente stimabile in ragione della loro peculiarità, risalgono al periodo compreso tra il primo ed il secondo secolo a.C. Le due anfore, una ‘Dressel 1’ e una ‘greco-italica’, utilizzate in antichità per il trasporto di grano, vino, olio ed altre merci a bordo di navi onerarie lungo le fiorenti rotte commerciali del ‘Mare Nostrum’, ed il corredo funebre costituito da un piatto in terra sigillata, un bicchiere a pareti sottili, due olle di impasto, un’olpe e un altro piccolo vaso con parete superiore nera-rossastra, sono stati rinvenuti in ottimo stato di conservazione.(ANSA).