Diplomatici ribadiscono a Miraflores la posizione dell’Ue espressa dalla Mogherini

CARACAS – “Il rispetto della democrazia, dello stato di diritto e delle libertà fondamentali; il riconoscimento e il rispetto dei poteri e delle prerogative dell’Assemblea Nazionale, compresa l’immunità dei suoi membri; la realizzazione di nuove elezioni libere, in linea con gli standard internazionali; il rilascio di tutti i prigionieri politici e l’attenzione urgente ai bisogni più pressanti della popolazione”. Questo, si legge nel comunicato reso noto dall’Unione Europea, è quanto ribadito dai capi missione dei Paesi dell’Unione Europea al presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, e al presidente del Parlamento, Juan Guaidó.

I diplomatici, infatti, sono stati prima convocati dal capo dello Stato a Miraflores e poi invitati dal presidente del Parlamento al Palazzo Federale Legislativo.

All’incontro col presidente Maduro, per l’occasione accompagnato dal ministro degli Esteri, Jorge Arreaza; dal ministro della Comunicazione, Jorge Rodríguez; dalla vice presidente, Delcy Rodríguez e dalla signora Cilia Flores, hanno assistito i rappresentanti diplomatici dell’Unione Europea, della Spagna, della Francia, della Grecia, dell’Italia, dei Paesi Bassi, dell’Inghilterra, dell’Irlanda, della Polonia, della Romania, del Portogallo e della Germania. In Parlamento, i diplomatici  sono stati ricevuti dal presidente dell’An, Juan Guaidó; dai vicepresidenti Edgar Zambrano Ramírez e Iván Stalin González; dal Segretario, Edison Ferrer e dai deputati Sergio Vergara e Francisco Sucre.

Il comunicato dell’Unione Europea spiega che “in linea con l’obiettivo di contribuire a una soluzione politica e pacifica e di mantenere aperti i canali di comunicazione con tutti gli attori politici venezuelani, i capi missione dell’Unione europea hanno partecipato a un incontro – cui sono stati convocati -“ nel Palazzo Presidenziale e nel Palazzo Federale Legislativo.

Nel comunicato si spiega che, nel corso dei colloqui, è stata ricordata “la proposta, attualmente in discussione, di costituire un gruppo di contatto internazionale, volto a creare le condizioni per una soluzione politica, democratica e pacifica” alla  crisi del Paese.

“L’Unione europea – conclude il comunicato – continuerà il suo lavoro, anche attraverso l’azione dei suoi rappresentanti diplomatici per superare l’attuale crisi e restituire democrazia e stabilità” al Paese.